Sono iniziati i lavori di rifacimento della rete di confine che separa la parte pubblica del bosco da quella privata.
“Negli anni la rete, che non è mai stata oggetto di manutenzione, era crollata in più punti a causa di alcune alberature malate che sono cadute, mentre in altri si erano aperti numerosi varchi di passaggio, principalmente per l’azione di clandestini che sono penetrati nel bosco per motivi diversi.
I lavori sono eseguiti da una ditta specializzata che durante l’installazione dovrà preservare le piante di alto fusto e minimizzare l’impatto sul sottobosco, limitandosi ad operare lungo il confine. Il lavoro si è reso necessario non solo per ripristinare la separazione tra le proprietà ma soprattutto garantire la sicurezza di chi abita nella parte privata del bosco e preservarlo da azioni vandaliche. Ricordiamo infatti che a luglio del 2017 un incendio di doloso di vaste proporzioni, partito proprio nella zona privata, ha distrutto diversi ettari di bosco e che la scorsa estate ne è stato sventato un altro appiccato proprio a ridosso della rete.
In ultimo è importante sottolineare che è in atto un progetto europeo, “Primed- Life”, attraverso il quale verrà riforestata una importante superficie di quella parte di bosco che è andata perduta tra gli anni ’90 ed inizio 2000 a causa dell’aggressione di fungo patogeno. Le piante appena messe a dimora necessitano di essere preservate soprattutto in questo primo periodo di vita ed il lavoro in atto può garantire anche questo importante obiettivo.
Filippo Moretti
Consigliere delegato alle Aree Protette