BOSCHI IN PERICOLO: I PARASSITI ATTACCANO LE PIANTE

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bosco Palo e Valcannet

A LADISPOLI LA MACCHIA DI PALO, A CERVETERI SOFFRE INVECE L’AREA VERDE DI VALCANNETO. 

Uno è chiuso per manutenzione dopo gli alberi caduti. L’altro invece minacciato ora da un fungo patogeno. Non c’è pace per i due polmoni verdi di Ladispoli e Cerveteri. Il primo è il bosco di Palo Laziale i cui cancelli sono sbarrati da ottobre per colpa del maltempo e della conseguente caduta di rami, complici anche i parassiti.

La volontà dell’amministrazione comunale sarebbe quello di riaprirlo a breve ma la novità dell’ultima ora è che l’allestimento del presepe vivente all’interno della macchia mediterranea dovrebbe avvenire nella parte esterna. Alcuni alberi erano stati danneggiati dopo le raffiche di vento.

Il rischio era infatti che alcune alberature potessero venir giù mettendo a repentaglio la sicurezza di chi frequenta l’area tra mamme col passeggino, anziani, amanti delle bici. «Stiamo procedendo con la verifica di tutte le piante – ha rassicurato il consigliere comunale e delegato alle Aree protette, Filippo Moretti – in particolar modo di quelle colpite dal fungo. A breve, però, contiamo di riaprirlo, siamo ancora nella fase di manutenzione». Il comune di Ladispoli nei mesi scorsi è diventato proprietario di un’altra bella area aggiudicandosi otto ettari in più per dar vita a nuovi sentieri verso il mare.

Il passaggio da privato a pubblico è stato concretizzato in una variazione urbanistica approvata in consiglio. Concluso l’iter di acquisizione, scatterà ora la fase due, ossia come prendersi cura e gestire un patrimonio ancora più grande di quello esistente. Il secondo è il bosco di Valcanneto da poco tempo acquisito da pochi mesi a patrimonio comunale. Prima il degrado, poi i vandali e ora anche i parassiti.

Fatto sta che gli alberi continuano a cadere colpiti dalla malattia. Alcuni giorni fa un arbusto è crollato rischiando di prendere dei passanti. Un allarme, quello dello stato delle piante, in particolar modo delle querce che popolano il prezioso bosco di Cerveteri, lanciato già a settembre dal gruppo “Amici del Bosco” tramite una relazione, redatta dal naturalista-zoologo Antonio Pizzuti Piccoli, inviata all’amministrazione ma che ad oggi non ha ancora trovato una risposta, né una soluzione a questo tipo di problema. Ma cosa sta causando la caduta degli alberi?

La risposta si troverebbe nella presenza del fungo Biscogniauxia, un fungo patogeno tra l’altro molto aggressivo in periodi di siccità secondo gli esperti. «Fin quando l’albero vive in un ambiente ottimale – spiega il naturalista Pizzuti Piccoli – riesce a convivere con la Biscogniauxia. I danni iniziano quando la pianta va in stress, a causa, magari, di una stagione di siccità eccessiva.

In quel caso il fungo la invade e la porta a morire. Il problema di fondo ora è capire lo stato di diffusione del fungo che, se non si interviene, potrebbe intaccare tutte le altre querce». Per chi ha a cuore le sorti di questa riserva, sarebbe necessario avviare un check della situazione tramite un tecnico o un forestale per verificare la presenza e l’importanza del fungo all’interno della macchia. Per tanto, troppo tempo questo polmone verde di circa 15 ettari, spesso alle prese con scarichi abusivi, è stato in balia di uno stato di abbandono e dei vandali.