LA MADRE HA DECISO DI CANCELLARLA DAL PLESSO LADISPOLANO IN VIALE FLORIDA E SEGNARLA IN UN NIDO PRIVATO DI CERVETERI.
Lo sfogo è quello di una mamma delusa perché si immaginava un giorno diverso, una emozione differente per la propria figlia di 3 anni emozionatissima per il suo primo giorno di materna. E invece – ha voluto raccontare alla nostra redazione – è dovuta tornare indietro perché la piccoletta ha starnutito di fronte al cancello dell’istituto, prima di entrare in classe, e la maestra, seppur con la dovuta educazione, non l’ha fatta entrare.
Il Paese ne è pieno di episodi simili in un periodo davvero difficile per tutti (naturalmente vale anche per il corpo docenti e per chi si ritrova a guidare i plessi scolastici), questo è accaduto a Ladispoli, nell’infanzia di viale Florida. “Mia figlia naturalmente si è messa a piangere – è il racconto della madre ladispolana – avrebbe voluto tanto andare per la prima volta a scuola. Ci ho messo parecchio per spiegarle tutta la situazione del momento, per illustrarle le varie difficoltà e i divieti a cui sarebbe andata incontro per via del Covid-19, sono stata premurosa ma mai avrei pensato questo epilogo: non è riuscita nemmeno a cominciare la scuola”.
Il fatto. Laura (nome di fantasia) era con il suo zainetto in spalla. Chissà quali emozioni dal tragitto di casa fino all’edificio scolastico, poi è arrivato quel doppio starnuto davanti al cancello che ha cambiato tutto non consentendole di varcare la soglia dell’asilo assieme ai suoi compagni che avrebbe conosciuto da lì a poco. “Mi dispiace, oggi è meglio che la bimba non entri”, è la decisione dell’insegnante riferendosi alla madre che non ha potuto far altro che tornare in auto e riportare la figlia a casa. Ci ha riflettuto un po’ prima di prendere una decisione dopo aver tranquillizzato la piccola Laura raccontandole che era tutto a posto e che la prossima volta sarebbe andata meglio.
Che fare: riportarla di nuovo lì o cambiare aria?
È arrivata la decisione. “Dopo alcuni giorni ho pensato che sarebbe stato opportuno cancellarla e segnarla in un asilo privato in un’altra città, a Cerveteri, dove magari le insegnanti sono più morbide. Sono una mamma che lavora e sinceramente non posso neanche rischiare che ad ogni colpo di tosse o starnuto mia figlia venga mandata via”.
La signora così ha mandato una mail alla dirigenza scolastica del circolo didattico Ilaria Alpi di Ladispoli spiegando quanto accaduto nel primo giorno di scuola e motivando le ragioni della cancellazione della propria figlia che a quanto raccontato si è già inserita nel nido gestito privatamente senza alcun tipo di problema.