SCAMBIO DI ACCUSE: POCHI SOLDI PER STRADE, CIMITERI E AUMENTO DEL PERSONALE.
A Cerveteri è tempo di bilanci. Non è la resa dei conti, ma l’approvazione in aula consiliare dà l’impronta per il futuro. Luci ed ombre come sempre, quando si tratta di far quadrare i conti. La maggioranza indica la via con tante proposte, l’opposizione incalza perché tanti settori sarebbero stati depenalizzati.
Spiccano senza dubbio i 3,4 milioni di euro per il completamento del lungomare di via dei Navigatori Etruschi ai quali devono essere aggiunti i 300mila euro riguardo all’allungamento della pista ciclabile da Campo di Mare alla stazione di Cerenova. Emerge dunque abbastanza chiaramente che la giunta Gubetti vuole puntare sempre più sui progetti relativi alla costa. È la priorità.
Tra le voci più rilevanti però anche quella dei cimiteri. Per Cerveteri è una vera e proprio emergenza con i loculi praticamente quasi a zero e con manutenzioni straordinarie da dover effettuare per riportare decoro all’interno delle strutture, a cominciare da quello della frazione del Sasso dove da mesi i residenti hanno più volte denunciato pesanti infiltrazioni di acqua piovana. Lo stesso vale per il camposanto di Ceri. «Abbiamo messo in bilancio – spiega l’assessore a Bilancio e Personale Alessandro Gnazi – 350mila euro per l’implementazione del cimitero del Sasso e 170mila euro per gli interventi di manutenzione in tutti e quattro i cimiteri comunali». Per quanto riguarda l’emergenza loculi, l’amministrazione comunale, tramite delibera, ha approvato il prelevamento dal fondo di riserva di circa 16mila euro per l’estumulazione delle salme.
Poi si passa alle strade. Il rifacimento del manto in molte zone passerà attraverso i circa 700mila euro messi sul piatto. Non una cifra esorbitante per un comune piuttosto esteso con le sue innumerevoli frazioni. E tra l’altro non si conosce nemmeno l’elenco delle arterie, molte delle quali sono disastrate.
Nel consiglio comunale è emerso anche che 450 mila euro verranno impiegati per il restyling degli edifici comunali e per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione all’interno del Granarone. Altro tema caldo è la carenza dell’organico, specialmente quello della Municipale allo stremo delle forze con pochissime unità. La maggioranza ha racimolato 90mila euro – e lo conferma lo stesso Gnazi – per l’assunzione di almeno tre agenti della Polizia locale. I nuovi innesti saranno impiegati per la stagione estiva (si valuta anche l’estensione del periodo fino a dicembre) che andranno ad aggiungersi al vigile che sarà assunto nelle prossime settimane. Per l’individuazione dei tre che andranno a rinforzare i caschi bianchi, il comune attingerà dalla graduatoria interna.
Da non trascurare il pagamento dei debiti. Le casse comunali potranno contare anche su un capitolo a parte di 320mila euro. «Abbiamo fatto un check – aggiunge sempre l’assessore – di quelli che sono i debiti dell’ente derivanti, ad esempio, da sentenze. Nel momento in cui diventeranno esigibili, avremo un fondo dal quale attingere per saldare le situazioni debitorie pregresse. Tutto sommato è un bilancio equilibrato a copertura delle esigenze di tutti gli uffici comunali».
Le accuse della minoranza politica. «La maggioranza approva il bilancio di previsione – dice Anna Lisa Belardinelli, consigliere comunale – e con un emendamento del sindaco i fondi per la cultura passano da 0 a 99mila euro e anche quest’anno, in extremis, l’estate è salva». Poi affila la lama. «Con 0 fondi a disposizione il loro obiettivo – aggiunge – sarebbe quello di realizzare due case della salute polifunzionali una a Cerenova e una a Campo di Mare, il fatto veramente assurdo e singolare è che, nonostante abbia chiesto per ben due volte di cosa si trattasse, non ho ricevuto alcuna risposta in merito. Sindaco e assessore ai Lavori pubblici si guardavano tra loro». Da un consigliere a un altro. «Irrisoria – parla Luigino Bucchi – la somma di 680mila euro prevista nei tre anni per la manutenzione degli oltre 500 km di strade comunali, marciapiedi e pubblica illuminazione tenuto conto che il rifacimento di una parte del manto dell’anello stradale dei giardini pubblici è costato oltre 100mila euro. A questo punto, per rimediare alle strade comunali impercorribili perché totalmente sconnesse, istituissero un servizio con cavallo e calesse lasciando tutto al naturale, con erbe infestanti che crescono a dismisura e senza nessun intervento di manutenzione cosi come era 70 anni fa».