Grande successo per il triangolare a Livry Gargan: i ragazzi del Città si aggiudicano il match di consolazione vincendo 7-1.Si è conclusa con un tour turistico per Parigi l’esperienza calcistico-culturale degli under 15 del Città di Cerveteri in terra francese che li ha impegnati dal venerdí Santo al lunedí di Pasquetta.
Un’iniziativa di grande successo che, grazie ai dirigenti accompagnatori Tony Bracaglia, Alberto Colletti e Massimiliano Gentili e alle nuove tecnologie social, è stata vissuta istante per istante anche dalle famiglie dei ragazzi rimaste in Italia.
La Francia si è fatta apprezzare per l’organizzazione e per la splendida accoglienza che hanno dato ai nostri ragazzi, in strutture di primordine, degne dell’importanza che deve avere lo sport nella formazione e nella crescita giovanile. Le famiglie di Livry Gargan hanno ospitato i calciatori del Cerveteri, “trattandoli come dei veri e propri principini” – commenta un genitore ampiamente soddisfatto dell’esperienza del proprio figlio. Soddisfazione anche per l’attenzione dimostrata dalle autorità locali e per la vivibilità della cittadina di Livry Gardan, come ad esempio il parco, che ha accolto i momenti di relax della squadra, dove, oltre ad ammirare bellezza e pulizia, è possibile anche prendere liberamente in prestito un libro per leggerlo e poi riporlo civilmente nella cassetta di distribuzione aperta a tutti.
Per quanto riguarda il lato sportivo, i ragazzi del Cerveteri sono stati impegnati in un doppio triangolare italo-francese-tedesco, pagando sul terreno di gioco un gap fisico importante (infatti, solo 7 su 15 della compagine etrusca erano classe 2003, mentre i restanti erano 2004 e 2005), ma esibendo al pubblico francese un ottimo calcio (frutto della linea didattica comune in tutte le categorie del settore giovanile cerveterano) che gli ha permesso di trionfare nel cosiddetto consolation match, la finale di consolazione per 7-1 e portando a casa anche una seconda coppa per il miglior cannoniere del torneo con il bomber Roberto Verna (6 gol in totale). Culturalmente, l’esperienza di questi ragazzi è stata sicuramente indimenticabile e può essere riassunta nelle parole dell’accompagnatore Tony Bracaglia al termine della finale vinta tra gli spontanei supporters che gridavano “Italia, Italia…” dal chiaro accento francofono.”Il pallone è della stessa, identica forma del pianeta terra. Sarà per questo che diventa in pochi attimi una lingua universale e ci fa capire che siamo tutti figli della stessa terra. Bravi i nostri ragazzi, è stato bellissimo vederli abbracciati tra mille colori!” L’ASD Città di Cerveteri fa sapere di voler supportare questo tipo di iniziative anche per i prossimi anni, coadiuvando Alberto Colletti nell’organizzazione. Cosa ci riserverà il 2019? Sarà la volta
della Germania? Della Spagna? O dell’Italia, ospitando cugini europei in terra etrusca?