Basta aiuti alla Roma!

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di Ugo Russo
La ventiseiesima di serie A é stata un’altra giornata piena di clamorosi errori arbitrali che hanno indirizzato i risultati in un modo diverso da quelli che avrebbero dovuto essere.

Tra queste partite non poteva mancare, sembra una maledizione, quella della Roma. Intendiamoci, analizzando l’aspetto fisico, la volontà di lottare per ottenere il risultato, i giallorossi si sono fatti preferire all’Inter, molle e insicura sul campo, ma dato che il calcio di oggi, che non ha nulla a che vedere con quello di una volta che garantiva spettacolo su basi squisitamente tecniche, é determinato da episodi, questi sono stati, per l’ennesima volta, a favore degli uomini di Spalletti.
Già a leggere le designazioni arbitrali alla vigilia, con direttore di gara ed addizionali tra quelli, e sono tanti, denominati portafortuna della Roma, i tifosi della squadra milanese si saranno toccati i santissimi ma non é bastato. Un clamoroso rigore negato all’Inter, due falli da punire contro i giallorossi, in avvio del secondo gol e sulla spinta di Dzeko, non nuovo a queste imprese (ricordate il fallo su Murru prima di segnare la rete che ha deciso Roma-Cagliari?), su D’Ambrosio prima di essere atterrato da Medel per il tredicesimo penalty (!!!) per la Roma. In casa o fuori la Roma é ben salvaguardata, tanto da far dire a molti allenatori: “A parti invertite non ce lo avrebbero fischiato”. Qualcuno avrà strabuzzato gli occhi nel leggere 13 e non 12 ma se non era per l’assistente che faceva ravvedere Banti che aveva fischiato un altro inesistente rigore nel derby era proprio quello il numero. E’ record mondiale, altro che europeo, un rigore ogni due partite e almeno metà dei quali del tutto inesistenti. Metteteci pure, e torniamo a 13, quello che ha visto solo l’arbitro in Roma-Cesena di Coppa Italia per eliminare i romagnoli ed evitare, tra l’altro, i supplementari alla Roma ed il quadro é completo.
Un trofeo ridicolo, la Coppa Italia, che sembra proprio fatto per i romanisti che rischiano di vincerlo giocando tutte le cinque partite all’Olimpico!
Eppure se chiedete al tifoso giallorosso si ricorda solo l’episodio del rigore non dato contro la Sampdoria. Vero, era il rigore più netto tra tutti quelli avuti dalla Roma e non le é stato dato. Ma ricordate che cosa successe all’andata all’Olimpico contro i blucerchiati che dovevano vincere e sono stati fatti perdere? Minimo le cose si annullano. L’unico episodio negativo, quello di Genova sponda Samp, in mezzo ad una apoteosi di regali…
Ma non con i soli rigori (che gli arbitri continuano a fischiare, anche quelli inesistenti, ma ORA BASTA!!!!!) va avanti l’undici giallorosso: le spinte non punite, come scritto, da cui scaturiscono gol decisivi; i rigori, tanti, negati agli avversari (quello con l’Inter é solo l’ultimo, ma vi ricordate, ad esempio, quelli netti non dati al Genoa e all’Udinese?); clamorosi errori delle difese avversarie sulle reti romaniste e il fatto che alcune squadre non sembrano dare il massimo al cospetto della Roma (ultima l’Inter che pure poteva avvicinarsi alla zona Champions, eppure contro la Juventus aveva dato anche l’anima). E non é stato quasi mai strapotere Roma perché pure il Pescara ha dominato all’Olimpico, dopo aver gentilmente concesso due gol all’inizio agli avversari, ed é stato battuto solo per un rigore regalato.
Insomma, per due-terzi di campionato i giallorossi sono stati tenuti su da tutte queste componenti favorevoli che hanno garantito loro almeno dieci punti in più di quelli che meritavano. Ora sta giocando discretamente anche dal punto di vista di una ritrovata fisicità, e che questo dovrebbe portarla a vincere lo scudetto? C’é una sola squadra in Italia che dimostra di meritarlo ed é la Juventus, in testa dalla prima giornata e che ha avuto solo due rigori. Ai bianconeri nelle quattro partite perse mancano 5-6 punti (fallo sul primo gol viola e rigore non dato a Firenze; due rigori negati contro il Genoa; il gol buono non dato a San Siro con il Milan; due episodi di possibili gol nel primo tempo con l’Inter che annullano l’unica gara dove ha avuto un paio di decisioni favorevoli, proprio con i nerazzurri nel ritorno). Ma anche nelle partite vinte la squadra di Allegri deve sempre lottare alla morte perché non le danno rigori (tanti in più ne dovrebbe avere). Pure sabato con l’Empoli… E le famose squadre molli di cui sopra contro la Juventus proprio non esistono; suscito’ scalpore la battuta che, affrontando i bianconeri, si scansano… In ogni gara Dybala non rischia solo un lungo infortunio, rischia proprio la fine della carriera! Anche contro l’Inter a Torino é stato così e a fine partita la gazzarra per accerchiare l’arbitro. Perché non lo hanno fatto anche al termine dell’ultimo match con la Roma dove hanno avuto tre decisioni determinanti contro?
Fanno sorridere le dichiarazioni di Nainggolan: “Ho sempre odiato la Juventus, sin dai tempi di Cagliari, perché quando le serve un rigore glielo danno subito!”. Dovrebbe sapere, il centrocampista belga, che da dieci anni a questa parte, dal dopo Calciopoli, per intenderci, la Juventus é fuori (!) dalla top ten italiana tra quelle che hanno avuto più rigori. Lui é arrivato al Cagliari dal Piacenza nel 2010 e la classifica é stracapeggiata dalla sua Roma… 
Insomma: a Trigoria ebbero l’ardire e l’ardore di dire che c’era un disegno contro la Roma. Il disegno parrebbe effettivamente esserci, ma per l’esatto contrario!
Capitolo stadio – Sono contento e sono d’accordo. A patto che la Raggi faccia prima sistemare tutte le strade di Roma; faccia ripulire la città diventata un letamaio; la renda più sicura affinché si possa tornare ad uscire la sera senza problemi, con ciò intendendo, naturalmente, che possano diminuire sensibilmente i fenomeni di micro e grande criminalità; che dia il modo ai giovani di poter trovare più facilmente lavoro; che dia la possibilità ai cittadini che pagano tasse troppo elevate di avere una assistenza sanitaria adeguata e di veder di molto ridotte le attese per una visita specialistica che, pure frequentemente, rasentano l’anno; che valuti se non sia il caso di introdurre pensioni più adeguate o esenzioni fiscali ai ceti meno abbienti; ecc., ecc., ecc. Se vai in Campidoglio dicono che sono cose cui dovrebbe far fronte il Governo, che, pero’, ti dice che ha delegato direttamente ai comuni ed infatti, ad esempio per ogni singola tassa, si paga in maniera diversa da un posto all’altro. Quando queste cose, o gran parte delle stesse, saranno state fatte si potrà parlare di stadio. Oppure i ragazzi in attesa di lavoro o quelle persone che aspettano un anno per andare a fare una visita medica spesso chiarificatrice di una malattia più o meno grave potranno essere invitati gratuitamente alle partite e agli allenamenti della Roma, usufruendo anche di bar, ristorante e servizi senza pagare un euro… E a proposito di euro dopo l’accordo Raggi-Roma calcio sono usciti fuori dei rumors, sicuramente di cose inesistenti, per cui la società ci entrerebbe poco o niente con la proprietà dello stadio e che i cittadini si vedrebbero fare delle cose (fermata metropolitana, bonifica zona) di cui usufruirebbero in prima persona. Che vuol dire, che poi le spese di costruzione graverebbero sul groppone della gente con tasse più o meno mascherate? Ripeto, impossibile pensare a questo anche perché, pure solo per pochi centesimi a famiglia, scoppierebbe la rivoluzione…