Il 15% dei matrimoni in Kirghizistan avviene a seguito di un rapimento e di uno stupro.
A darne notizia una giovane fotografa italiana Camilla Miliani, che nel suo viaggio, ha trovato la prova che questa triste tradizione è ancora viva. Il dato è drammatico: il 15% dei matrimoni in Kirghizistan avviene a seguito di un rapimento e di uno stupro.
In un’intervista per SkyTg24 , si legge che Camilla Miliani aveva fatto ricerche sul Paese, prima del viaggio, leggendo della tradizione kirghiza dell’Ala Kachuu, che consiste nel rapimento di bambine di età inferiore ai 18 anni a scopo matrimoniale. “Mi sembrava impossibile pensare che potesse accadere ancora oggi, così ho aspettato di arrivare sul posto per capire meglio la situazione”, dice la fotografa. Incontra una bambina e ne racconta la storia.
![Camilla MIliani](https://i0.wp.com/www.orticaweb.it/wp-content/uploads/2020/12/unnamed-1.jpg?resize=300%2C240&ssl=1)
“Aisulu aveva solamente 16 anni quando la madre organizzò il suo matrimonio, che come da tradizione prevede il rapimento dell’ignara ragazza, la quale successivamente verrà rinchiusa in una stanza, abusata e sottomessa con violenza fisica e psicologica da parte del futuro marito e dalle famiglie di entrambi”.
Vincitrice del premio “Canon giovani fotografi” come seconda classificata, con il progetto Luna Splendida, sul sito Camillamiliani.com gli scatti superbi dell’artista, uno sguardo sul mondo.