DA DON MATTEO A NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE. A SOLI 8 ANNI HA LE IDEE CHIARE: «VORREI TROVARMI IN UN FILM DI FANTASCIENZA»
Otto anni, un portento del grande schermo così piccola e con le idee molto chiare. È di Ladispoli Aurora Menenti, star di Don Matteo e ora su Sky Cinema protagonista della commedia “Notti in bianco, baci a colazione”, film del regista Francesco Mandelli. Interpreta Ginevra, una delle tre sorelline dell’opera ripresa dal libro scritto da Matteo Bussola. Nel cast Alessio Vassallo, Ilaria Spada, Giordano De Plano, Tess Masazza e Niccolò Senni.
Un 2022 che si preannuncia spumeggiante per il prodigio ladispolano. Uscirà a breve “Rido perché ti amo”, altra commedia di Paolo Ruffini con Luigi Luciano, Greg, Daphne Scoccia e Nicola Nocella e ci sarà sempre Aurora. Dalla commedia all’horror nel cast “Piove”, con regia di Paolo Strippoli e cast con Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna, Francesco Gheghi. Ma come si può passare da un genere all’altro con una disinvoltura simile?
Lo chiediamo proprio a lei. «È solo una questione di concentrazione, anche se lo ammetto: è come se il cervello mi esplodesse. Comunque ricordo una scena di questo film dove in una stanza battevo forte i pugni sulla porta così tanto che mi sono venuti i lividi sulle mani. In Don Matteo si pregava, qui invece ho chiuso gli occhi per la paura». Ad Aurora Menenti vogliono tutti bene. «Mi coccolano tutti, ho trovato un gruppo di amici, una famiglia. Ho legato molto con Nino Frassica, c’è grande complicità tra di noi e cerca sempre di farmi gli scherzi o giochi di prestigio. Ma io non ci casco. Anche Paolo Ruffini è gentile, simpatico e ama i bambini. Con Raul Bova ho preso un aperitivo a Spoleto, non posso dimenticare quel giorno». I tempi attuali non sono facili per nessuno, figuriamoci per una bambina di questa età costretta, per recitare nel set, a sottoporsi a tamponi contro il Covid. «Ha effettuato almeno 140 test – racconta il papà Adriano – nel set bisogna essere sicuri. Lei è bravissima, il cinema è la sua passione».
Non solo cinema. Aurora è stata chiamata per girare uno spot per la As Roma nel periodo natalizio. Una sorpresa in casa Menenti però perché Aurora è laziale, contagiata proprio dal papà, mentre la madre, Valentina, è giallorossa. «Ammetto di essere della Lazio per papà – confida Aurora – ma anche perché mi piace il colore azzurro». All’attrice piace leggere e scrivere copioni. Uno dei suoi sogni è quello di diventare regista. «In questo momento sto leggendo “Diario di una schiappa” – risponde – e poi ho scritto in un copione le avventure di Super Mario. Ora è la volta di Aron, la storia di un bimbo e del suo cane che si vogliono bene e crescono insieme».
Un suo sogno nel cassetto è quello di recitare con il cugino Christian Monaldi, un altro che ormai non ha più bisogno di presentazioni. «Lui mi ha ispirato in tv e sarebbe bellissimo un giorno lavorare insieme». È un fiume in piena Aurora. Nei suoi desideri c’è quello di essere protagonista in un film di fantascienza. Non a caso tra i suoi film preferiti ci sono Et e Harry Potter. «Come attrice mi piace Paola Cortellesi, come attori Cristiano Caccamo e Luca Argentero».
Intanto grande attesa per i prossimi film e per “Don Matteo 13” dove non mancherà di certo Aurora, nei panni di Iris. «Giriamo tra Roma e Spoleto, e la città dell’Umbria è molto bella. Non c’è caos e mi piacciano i ristoranti dove cucinano ottime tagliate e patate». Aurora è brava a scuola. Frequenta la terza elementare alla Livatino di Ladispoli. «Le mie materie preferite sono italiano, scienze e arte, un po’ meno matematica e geografia». È attivissima sui social tanto da avere già una pagina personale su Instagram: “auroramenenti_official”. Le piace la musica. «I suoi cantanti preferiti sono Alessandra Amoroso, ma anche Deddy e Sangiovanni appena usciti dal programma televisivo di “Amici”», rivela la madre Valentina. Ama anche Ladispoli. La stessa Aurora lo confessa: «È bella per il mare, i negozi e il lungomare».