di Ugo Russo
Qualche settimana fa, quando venne squalificato Strootman con la prova televisiva (e poi subito riabilitato.
Decisione giusta perché invece di cacciarlo dal campo, come meritava, all’olandese venne comminata solo un’ammonizione e dunque l’arbitro l’aveva già giudicato così. Semmai la Roma lo avrebbe dovuto sospendere e multare, invece…), qualcuno ebbe l’ardire e l’ardore di affermare che c’era un disegno contro la Roma!!! Ieri sera, qualora ce ne fosse ancora bisogno, si é capito che forse il disegno c’é ma é quello di non far vincere l’ennesimo scudetto alla Juventus. Banti, la cui designazione aveva lasciato da subito molti dubbi (in un momento così poco felice per gli arbitri si chiama un fischietto toscano a dirigere Fiorentina-Juventus…) ha letteralmente massacrato, così come da inizio stagione quasi TUTTE le altre ex giacchette nere, i bianconeri, regalando il vantaggio ai viola per non aver fischiato un netto fallo in gioco pericoloso su Alex Sandro nell’avvio di azione del gol di Kalinic, negando due rigori per falli di mano solari nell’area viola, ammonendo gli juventini per interventi veniali e perdonando certe entrate da “brividi” dei padroni di casa (come fanno i giocatori delle squadre che affrontano la Juventus, passandola, il più delle volte, liscia). Infine, permettendo ai calciatori della Fiorentina, che a ogni contrasto rimanevano due-tre minuti per terra, di essere curati in campo e di non farli uscire, come da regolamento. E come é suonato a beffa il raddoppio dei viola, che é sembrato la fotocopia del gol segnato da Pjanic a San Siro, che fu prima (giustamente) accordato e poi annullato…
La squadra prima in classifica ha avuto finora solamente due rigori, uno solo dei quali decisivo, a fronte, per esempio, della squadra che segue, la tanto decantata Roma, mai in grado finora di esprimere un gioco continuo e brillante, che ne ha avuti dieci, quasi undici se gli confermavano anche quello nel derby inesistente (come almeno la metà di quelli che gli sono stati assegnati). Aiutata la squadra giallorossa da episodi favorevoli, certo, sia nel discorso arbitrale che in quello dei gol segnati, molto spesso per clamorosi errori delle difese avversarie. E oltre ai tiri dagli undici metri avuti a favore molti ne hanno negati alle compagini che ha affrontato, ultimi quelli non dati al Genoa e all’Udinese. E in queste emblematiche due trasferte ha ottenuto sei punti…
Alla Juventus, oltre a non dare rigori (fino ad ora non gliene avranno fischiati almeno una decina netti) non danno neppure gol validi (vedi proprio quello di San Siro col Milan).
Per quanto riguarda gli arbitri vanno capiti, laddove possibile aiutati, sono esseri umani e possono sbagliare ma in questa stagione…
Naturalmente a fine partita, da parte di quasi tutti i media con la maglia giallorossa sotto il vestito, non si é parlato ieri di un altro furto subìto da una pur non brillante Juventus, ma della Roma a un solo punto dai bianceneri (bestemmia di un calcio sempre più avviato verso la fine). A un punto: come, non si sa… Ovvio, poi, che nei servizi nessuno, o quasi, ha fatto citazione degli episodi a sfavore, ma soltanto “di una grande Fiorentina”! Provate a non dare alla compagine romanista uno solo dei clamorosi rigori o gol non assegnati alla Juventus e se ne parlerebbe per decenni…
Scrivevamo prima che la Roma si é lamentata, clamorosamente, dopo la vicenda Strootman ma almeno ha fatto sentire la propria voce, mostrando che la società si batte sempre e comunque, ed é un comportamento che evidentemente paga. A parte un grandissimo dirigente, Beppe Marotta, che mette sempre la faccia e si fa sentire per fare presenti le cose nella giusta maniera, per il resto la Juventus in tutto ciò appare assente, silenziosa, quasi a voler accettare tutto e viene tartassata. Dopo le condanne di Calciopoli, intendiamoci chieste dalla società torinese (e non certo da altri; prima che venisse istruito il processo, fu l’avvocato incaricato dalla Juventus ad ammettere le colpe, chiedendo la B e punti di penalizzazione; e quello hanno avuto a Torino, oltre a far scaturire i due scudetti tolti. E pensare che da quella vicenda uscirono fuori senza un minimo di condanna persone che in primo grado avevano avuto pene severissime… Credevano, forse, nella sede bianconera di aver “nettato la faccia” in quell’occasione, così “ora diventeremo simpatici a tutti”. Macché! Da Calciopoli in poi si sono succedute annate dove gli svantaggi hanno prevalso e poi quest’anno si é arrivati a situazioni vergognose. E se danno un rigore, pur sacrosanto, alla squadra piemontese, tornano i soliti malumori e le frasi diffamanti.
Vero é che la squadra bianconera, pur sempre l’unica di valore e competitiva delle nostre, evidenzia di tanto in tanto delle lacune. Ieri e non solo, ad esempio, la difesa non si é mostrata quella granitica del recente passato. A cominciare da Buffon, si lascia andare a passaggetti stucchevoli in retroguardia che sei volte su dieci finiscono per regalare palloni pericolosi agli avversari che ormai hanno capito tutto: piazzano due uomini in corrispondenza dei vertici dell’area bianconera e il gioco é fatto. Ed é incredibile che si continuino a dare palloni ai compagni con l’uomo addosso! Se Allegri non fa presente ai suoi di evitare questi fraseggi, di allontanare subito la sfera la più lontana possibile e che bisogna giocare spalle alla porta bianconera per costruire e non distruggere, allora é colpevole anche lui.
Il centrocampo continua a dare grandi preoccupazioni a dirigenza e tifosi bianconeri. Sturaro corre ma sbaglia banalmente palloni, anche i più semplici; Khedira, dopo un ottimo avvio di stagione, si isola spesso dal gioco; il Marchisio attuale é da relegare subito tra le riserve; Rincon non ha caratteristiche e personalità per far “volare” la squadra.
E ieri anche un grande giocatore come Dybala é apparso un corpo estraneo, apparendo nella veste peggiore della sua pur breve storia juventina.
Se poi é un discorso fisico allora la Juventus, per vincere questo suo sesto scudetto consecutivo, dovrebbe mollare la Champions (che, del resto, per lei é coppa maledetta e poi non la vinci con la squadra di quest’anno) e la Coppa Italia e concentrarsi solo sul triangolino tricolore.
Alla base di tutto, comunque, parliamo, e ribadiamo, della nostra compagine migliore; la sconfitta di ieri ha solo un nome: Banti. E in precedena altri che si sono imbattuti sulla strada dei bianconeri. Per questo sarebbe il caso e l’ora di cominciare a non accettare “l’ingiusto continuo”, di farsi sentire, ma la Juventus non sembra volerlo fare…