Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini: parla il direttore artistico Amarilli Nizza

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“La musica nella sua evoluzione. Stiamo dando il massimo per la riuscita della manifestazione. Il 22 aprile apre il suo Recital “Vissi d’arte”

E’ una delle più affermate cantanti del panorama lirico internazionale. Ha calcato, intonando soprattutto le musiche di Verdi e Puccini, i palchi dei maggiori teatri del mondo. E ora, mentre è impegnata in nuove produzioni liriche, torna a mettersi in gioco con la direzione artistica di un evento che unisce musica e luoghi nella sua Anguillara. Per il soprano Amarilli Nizza una nuova importante sfida. Sarà proprio lei sabato 22 aprile alle 18.30 a inaugurare “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” con l’imperdibile “Recital Vissi d’Arte”. In questa intervista racconta soprattutto i retroscena dell’evento musicale in programma fino al 10 giugno prossimo.

Amarilli Nizza, dopo il successo delle manifestazioni La Musica è Favola, della messa in scena dell’Andromaca alla villa romana dell’Acqua Claudia e del ricordo del soprano che ispirò Tchaikovsky Medea Mei Figner e altre iniziative musicali, con questa nuova direzione artistica propone, assieme al Comune di Anguillara una stagione musicale nella cornice delle dimore storiche riconosciute dalla Regione Lazio come il Palazzo Baronale Orsini e i Giardini del Torrione. Che filo conduttore avete seguito per stilare il calendario di eventi?

Il filo conduttore è la maestra Claudia Biadi, nipote di Medea nonché mia nonna. Nonna, alla quale l’associazione che abbiamo fondato e di cui sono presidente è intitolata, era una grandissima esploratrice musicale. Dedicò la sua intera esistenza allo studio del pianoforte e del canto, fin dall’età di 3 anni, per poi approfondire la musica in tutte le sue sfaccettature: composizione, direzione d’orchestra, insegnamento. Claudia era moderna, curiosa, insaziabile di conoscenza e per questo ascoltava tutti i generi musicali che poi cercava di proporre nelle varie forme espressive compositive. Ne abbiamo dato piccoli assaggi nei vari spettacoli che abbiamo fatto, introducendo suoi brani inediti.Il calendario degli eventi del nostro festival segue proprio questa logica, ripercorrere un po’ tutti i generi musicali dalla lirica all’elettronica, passando per jazz, tango e musica da camera.

Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini nasce da un’idea del compianto Federico Buonarroti, già ideatore della fortunata “Sogno nel Borgo”, con l’idea di coniugare luoghi ed emozioni. Cosa resta della sua idea originaria?

Federico, per chi non lo sapesse, era mio zio, marito della figlia di Claudia Biadi, Maria Medea Nizza. Anche Federico ha vissuto diversi anni della sua esistenza a stretto contatto di nonna Claudia e ha potuto immergersi nella mentalità, nel gusto, nel sapere di ciò che questa donna così speciale quotidianamente esprimeva. Nonna Claudia passava intere giornate a insegnare sia ai pianisti che ai cantanti, a comporre, a esercitarsi al pianoforte, a duettare con sua sorella violinista. È Chiaro che abitando, anche in senso fisico, una casa intrisa di musica e di cultura musicale a 360° anche l’animo di Federico sia stato fortemente condizionato. La sua idea originaria di esprimere generi musicali antichi e moderni all’interno di edifici storici che rappresentano essi stessi una componente scenografica importante è assolutamente rispettata e mantenuta.

Federico, inoltre, ha lavorato molto con “Sogno del Borgo” per sostenere gli attori che risiedono ad Anguillara e nel corso della manifestazione si potrà godere della presenza di alcuni bravissimi attori che faranno da sostegno fondamentale a ogni rappresentazione musicale.

La manifestazione mette insieme vari generi musicali, dalla classica alla lirica, dai brani di tango argentino alla musica elettronica. In base alla sua lunga esperienza di interprete lirico cosa lega questi diversi mondi musicali?

Il collante è proprio la musica nella sua evoluzione. Ripercorriamo le tappe della storia della musica che, ricordiamo sempre, nasce in Italia per poi diffondersi ed espandersi anche in altri Paesi. La paternità resta sempre nostra e di ciò andiamo particolarmente fieri.

Dietro l’organizzazione della manifestazione c’è un team molto ampio. Su quali idee vi siete confrontati in modo particolare ai fini dell’organizzazione?

Ci riuniamo regolarmente con i componenti di Claudia Biadi Musica Academy e Sogno del Borgo per pianificare il lavoro, che è tantissimo: dalla location, alla comunicazione, dalla raccolta delle prenotazioni agli allestimenti, passando per i dettagli più piccoli che non vanno mai trascurati. Dietro un evento di questa portata è necessario un grande team perché bisogna occuparsi davvero di una infinità di cose. Fondamentale in questo il supporto di Massimo Bianchini (che sta lavorando per due, data la mancanza di Buonarroti), Luciano Arfè, Massimo Straccini, Anna Rosa Sprocati e Massimiliano Tisano. Ciascuno di loro sta dando il massimo affinché tutto riesca perfettamente.

L’amministrazione comunale con il sindaco Angelo Pizzigallo con questo progetto si mette in campo grazie ad un bando regionale specifico. Che tipo di collaborazione avete realizzato?

Il sindaco Pizzigallo si è reso subito disponibile ad appoggiare questa iniziativa. È un’amante della buona musica, in particolare del jazz. Con grande entusiasmo ci ha messo a disposizione la sala baronale del Palazzo e i giardini del torrione, meravigliosi scenari che faranno da cornice naturale alla musica che proponiamo. La sala affrescata della Loggia toglie il fiato per la bellezza degli affreschi interni ma anche per il panorama che si può ammirare dalle vetrate che sovrastano il lago. Sembra una cartolina. Credo sia fondamentale valorizzare al massimo ciò che si ha e Anguillara, oltre a essere bellissima da un punto di vista paesaggistico, deve esternare ancora alcune potenzialità inespresse. La valorizzazione del Palazzo (che pochi conoscono) coniugata alla valorizzazione degli artisti (e qui ne risiedono davvero molti di altissimo livello) può essere una abbinata vincente per completare un cammino indirizzato verso raffinatezza e cultura.

Il sindaco sembra essere intenzionato a far sì che questo avvenga e che non sia un evento isolato. Lo ringraziamo pubblicamente e lavoreremo per una continuità negli anni.

Sul lago di Bracciano e non solo c’è voglia di buona musica, in particolare dal vivo. Come pensate di raggiungere la vasta platea dei cittadini e dei turisti per gli appuntamenti musicali in calendario?

Ci stiamo impegnando al massimo con la comunicazione mediatica: stampa, social, manifesti, depliant. Mettiamo la marcia e pigiamo sull’acceleratore nella speranza che questo festival sia il primo di una lunga serie che possa identificare Anguillara anche con un polo culturale importante a livello internazionale.