Ancora presenti le attrezzature del gestore estromesso che dovevano essere sgomberate. Non si conosce il destino delle tartarughe che dovevano essere accudite dalla Protezione Civile Comunale
Sembra, che su alcune cose si voglia volutamente mantenere calato il sipario.
La città tira a campare tra le eccellenze che ci documenta Nico Stella che con il lavoro encomiabile che lui e i membri della sua associazione svolgono presso la Necropoli, osannati dai cittadini un po’ meno fa una amministrazione che ne trae il maggior profitto, e le sconsolate, ormai quotidiane denunce di Lamberto Ramazzotti che documentando abbandono e degrado, tenta di risvegliare il senso di dignità di sindaco e amministratori che ormai sembra che vivano da un altra parte.
Il sipario rimane volutamente calato sul parco Furstenfeldbruck presso via Oscar Romero a Cerveteri. Non si capisce come mai, dopo aver risolto altre situazioni simili, con eleganza e grande utilità per i cittadini, del Parco Vannini a Cerenova, non sia ancora stato restituito questo alla cittadinanza che è rimasta orfana ormai da tempo di questo spazio ricreativo e di svago sopratutto per i più piccoli.
Siamo rimasti ad una convenzione scaduta e non rinnovata allo storico gestore, ad una estromissione forzata, all’apposizione dei sigilli da parte del comune che rivendicava la proprietà dell’area, alla dichiarazione di sgombero dei materiali del vecchio gestore che non è ancora avvenuta, e intanto contestava legalmente, alla protezione civile comunale che interviene per prendersi cura degli animali ospiti del laghetto all’interno del parco e per badare alla pulizia, cosa che sembra non accada più ed agli occhi dei passanti, all’entrata del paese, l’immagine del degrado.
Assessore Gubetti vuole dirci qualcosa? A cosa è dovuta l’ostinazione al silenzio?