ASL ROMA 4, EMODIALISI A DOMICILIO

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E’UNA DONNA LA PRIMA PAZIENTE DEL TERRITORIO AD ESEGUIRE L’EMODIALISI  A DOMICILIO

La Asl Roma 4 potenzia i servizi dedicati ai pazienti cronici e attraverso la UOC Nefrologia e Dialisi, guidata dal dottor Fulvio Marrocco, offre una nuova prestazione: l’emodialisi domiciliare con assistenza infermieristica. La nuova procedura è stata avviata per la prima volta sul territorio della Asl Roma 4 alcune settimane fa coinvolgendo una paziente residente nel comune di Civitavecchia.

 L’emodialisi a domicilio con assistenza infermieristica assicura un trattamento professionalmente competente e di qualità, in accordo con il centro dialisi di riferimento del paziente. Tutto si svolge come in ospedale, ma fra le mura domestiche e con l’assistenza di un infermiere esperto. La presenza di un infermiere a domicilio inoltre, sviluppa l’adesione del paziente a tutta la terapia dell’insufficienza renale cronica (dieta, farmaci, corretta assunzione della terapia e abitudini di vita).

Grazie alla nuova procedura, quindi, non solo si va ad impattare positivamente sull’organizzazione ospedaliera, ma soprattutto sul paziente e la sua vita quotidiana.

I trattamenti domiciliari risultano più flessibili rispetto a quelli ospedalieri – ha aggiunto lo specialista – adattandosi agli orari e alla frequenza settimanale in base alle esigenze dell’utente, sia lavorative che legate allo stile di vita. Questa flessibilità rende la seduta non solo vantaggiosa dal punto di vista economico ma anche sociale. Numerose ricerche confermano poi, che i trattamenti emodialitici a domicilio contribuiscono a migliorare la sopravvivenza, il controllo dei parametri emodinamici e gli indicatori di adeguatezza dialitica. Inoltre, influenzano positivamente la qualità di vita degli utenti e delle loro famiglie”.

Con l’introduzione della nuova procedura si amplia la gamma dei servizi di medicina di prossimità offerti dall’azienda sanitaria locale, che si impegna nella riorganizzazione dell’asset assistenziale partendo proprio dalle esigenze dei territori.

Essere maggiormente aderenti ai bisogni di salute della nostra popolazione – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga – attivando strategie che non solo migliorino il confort e l’assistenza ma che siano anche in grado di coniugare i bisogni clinici con quelli più prettamente quotidiani, è una sfida che stiamo portando avanti su più livelli con lo scopo di garantire equità nell’assistenza e maggiore accessibilità ai servizi. Poter offrire una tale prestazione ad un paziente cronico, come in questo caso, significa aver centrato il segno e intervenire in maniera positiva sull’utente sia dal punto vista clinico che sociale”.