“Arriva l’estate, a Ladispoli campeggi ancora fermi”

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Filippo Moretti
il consigliere comunale Filippo Moretti

 

Riceviamo e pubblichiamo da Filippo Moretti.

E’ un dato di fatto che anche l’imminente stagione estiva non vedrà riaprire i campeggi del nostro litorale, nemmeno quei pochi che ne avevano il sacrosanto diritto. L’amministrazione di centrosinistra, ad ormai quasi 3 anni dal loro sequestro, fa sfoggio di tutta la sua incapacità facendosi annullare l’ennesima conferenza dei servizi, tardivamente e mal convocata, che avrebbe dovuto risolvere il problema. Il sindaco, in un imbarazzante comunicato dei giorni scorsi, tenta di confondere le acque spacciando per risolutiva una conferenza che dovrebbe tenersi il 7 luglio prossimo a stagione ampiamente avviata. Non parla dei tentativi falliti in precedenza e nulla dice in proposito il suo aspirante successore Pierini. Entrambi hanno avuto a disposizione anni per risolvere il problema e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ci apprestiamo ad avere i campeggi chiusi per la terza stagione consecutiva. La loro incapacità si spinge a così alti livelli al punto da non essere stati in grado di regolarizzare nemmeno i 3 campeggi esistenti da prima del 1974, che ne avevano diritto in forza di una legge regionale del 2011. Ma riguardo questi ultimi, ripercorrendo  l’iter fin qui seguito, c’è anche da chiedersi quanto sia dovuto all’incompetenza e quanto invece ad una precisa volontà. Perché nella convocazione ultima, verso la quale uno dei proprietari dei campeggi autorizzabili ha fatto l’ennesimo ricorso, sono stati inseriti tanti altri lotti di terreno che nulla hanno a che vedere con la regolarizzazione dei campeggi precedenti il 1974? Perché l’amministrazione arriva così tardivamente, dopo aver sbagliato diverse volte la procedura in maniera ripetitiva? Perché sindaco e amministratori uscenti non hanno voluto comprendere che esistono casi diversi, risolvibili con procedure diverse, che andavano separati per evitare che tutto venisse bloccato a priori?

Questi i fatti ad oggi: i sequestri coinvolgono la quasi totalità dei campeggi di Ladispoli, in maggior parte localizzati nella fascia litoranea che va da Via Roma a Torre Flavia. Queste attività sono sorte spontaneamente negli anni per dare una risposta alla crescente domanda di aree di sosta camper, necessità della quale l’amministrazione sembra non abbia avuto percezione visto che dei tanti provvedimenti urbanistici emessi negli anni nessuno ha riguardato la regolarizzazione di quelle aree. Nei confronti dei 3 campeggi obbligatoriamente da autorizzare, perchè precedenti il 1974, il Comune di Ladispoli è inadempiente, la documentazione è sbagliata, la convocazione della conferenza dei servizi sarà l’ennesimo atto nullo, poichè inficiato da inesattezze. Tutte queste attività vedono palesarsi il fatto di non poter riaprire per l’imminente la stagione estiva, Ladispoli viene privata della ricettività all’aria aperta con un enorme danno all’economia locale e alla finanza pubblica e, a due anni dai loro sequestri, il Comune non ha prodotto alcun provvedimento che possa portare alla loro riapertura.

Paliotta certo non lascerà alla nostra Città un buon ricordo del suo passaggio e il nostro auspicio è che i ladispolani spediscano in pensione politica lui, il suo aspirante sostituto Pierini e tutto quel centro sinistra che fino ad oggi ha sostenuto soltanto la politica del mattone, affossando il turismo, il commercio e l’ambiente attraverso una speculazione scriteriata sul nostro territorio.

I problemi di Ladispoli possono essere risolti soltanto da chi ha le capacità per farlo, non ha interessi personali e, soprattutto, ama questa Città ormai da troppo tempo insultata.

 

Filippo Moretti