Arriva Caravaggio sul grande schermo

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Dal 19 al 21 febbraio nelle sale cinematografiche il film “L’Anima e il Sangue”, dedicato alla vita di Michelangelo Merisidi Felicia Caggianelli 

Il 19, 20 e 21 febbraio approda nelle sale cinematografiche di tutta Italia il nuovo film prodotto da Sky e Magnitudo Film dedicato al  grande Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio per poi approdare in tv su Sky ed essere distribuito nei cinema del mondo da Nexo Digital. Negli anni passati sono già stati realizzati lungometraggi e uno sceneggiato  sulla vita del pittore ma il nuovo film porta sotto i riflettori lo spirito geniale dell’artista legato a doppio filo con le sue opere. A dare voce all’Io interiore del  grande artista sarà Manuel Agnelli, il musicista degli Afterhours nonché giudice del talent show  X Factor. Con la sua voce profonda e intensa  interpreterà il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendone le sfumature del carattere e raccontando le emozioni, anche violente, che lo hanno contraddistinto.  Saltano alla ribalta gli scatti fotografici che non anelano a catturare la luce caravaggesca, bensì immortalano gli stati emozionali dell’uomo contestualizzandoli nella contemporaneità dei nostri giorni. Non a caso temi come la ricerca della libertà, il dolore, l’ossessione non sono monopolio di Caravaggio bensì di tutti gli uomini.  Temi che si fondono in un racconto investigativo grazie ad una tecnica certosina che imbastisce la storia dando spazio agli esperti  che fissano i punti cardine  di una delle più accattivanti storie del 1500 impregnata di mistero, con notizie frutto di ricerche documentate. Una storia che ancora oggi sembra non trovare pace in quanto numerosi esperti del calibro del professor Vincenzo Pacelli, redattore e membro fondatore della rivista Studi di storia dell’arte, venuto a mancare qualche anno fa,  Gianluca Forgione, laureato in archeologia e storia dell’arte nonché consulente scientifico e altri  ritengono non convincente la tesi secondo cui il pittore sarebbe morto a Porto Ercole in Toscana piuttosto che a Palo, frazione di Ladispoli,  ovvero quello che ne è l’ultimo approdo del suo peregrinare storicamente documentato.  Altro tassello importante del film è dato dalle  riprese, che rimandano ad una visione allungata delle immagini  realizzate rigorosamente in  8k. Grazie a questo formato l’interlocutore riuscirà a catturare ogni pennellata riportata sulle tele e sarà  in grado di ammirare anche i più  piccoli dettagli riportati. Il film accompagna, mano nella mano lo spettatore a sfogliare pagine e sorseggiare parole che rimandano ai  luoghi in cui l’artista ha vissuto compresi quelli che ne custodiscono le opere più famose quali: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta.

Grande respiro sarà dato alle opere presenti nel film che saranno evidenziate in tutto il loro splendore grazie ad un gioco di luci ed ombre che ne conferiranno quasi vita e corpo. Fondamentale il supporto fornito dagli interventi degli esperti: Claudio Strinati, storico dell’arte esperto del Caravaggio, Mina Gregori, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, che fornisce alcune letture personali delle opere dell’artista; Rossella Vodret, anche curatrice della mostra “Dentro Caravaggio”, a Palazzo Reale a Milano che illustra i risultati dei più recenti studi sulla tecnica pittorica dell’artista. Che dire, gli ingredienti ci sono tutti non resta che prenotare un posto in prima fila.

fonte:Touringclub