“Abbiamo ribadito al Ministro Costa che sono anni che i territori che governiamo subiscono le cattive politiche di gestione dei rifiuti di Roma ed è inaccettabile pensare di individuare la discarica della Capitale al di fuori della stessa. I nostri cittadini collaborano ogni giorno per differenziare correttamente i loro rifiuti e in molti dei nostri territori il porta a porta è una realtà consolidata che raggiunge percentuali rilevanti. La nostra non è una protesta fine a se stessa: siamo pronti a lavorare insieme per trovare le soluzioni più idonee per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno dei nostri territori ma non saremo mai disposti ad accogliere i rifiuti di una metropoli che non effettua la raccolta differenziata e che fornisce ai cittadini un servizio inadeguato di raccolta”.
Arriva al ministro Costa la protesta contro la discarica della Raggi in provincia
Il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, ha consegnato al Ministro Costa in visita a Civitavecchia la Lettera-appello “Stop ai rifiuti di Roma nella Provincia”, sottoscritta da 25 Sindaci, 5 Consiglieri della Città Metropolitana di Roma, 22 amministratori della Città metropolitana di Roma, 4 Consiglieri regionali, 3 Parlamentari della Repubblica, 2 Parlamentari europei e da numerose Associazioni dei nostri territori.
“Ringraziamo – conclude Pascucci – prima di tutto i Comitati, le Associazioni e gli studenti di Civitavecchia e di tutto il nostro territorio per aver promosso e sollecitato l’incontro e per averci voluto come parte della delegazione che ha sottoposto al Ministro Costa le istanze, mirate a sancire in modo definitivo il principio che il ciclo dei rifiuti deve essere completato all’interno dei territori in cui questi vengono prodotti”.
Ringraziamo fortemente il Consigliere Delegato ai rifiuti di Città Metropolitana Matteo Manunta che continua a battersi per il nostro territorio e il Sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, che figura anche tra i firmatari della nostra Lettera-Appello, per aver facilitato l’incontro e aver fatto sì che questo potesse avvenire all’interno della Sede comunale.