I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, nell’ambito di serrati servizi di controllo del territorio svolti nel week-end, volti soprattutto al contrasto dei reati predatori e inerenti le sostanze stupefacenti, hanno arrestato, in distinte operazioni, 6 soggetti, responsabili, a vario titolo, dei reati di furto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, hanno sorpreso, nel giro di poche ore di distanza, due donne straniere, una 19enne rumena e una 40enne moldava, che, all’interno dello stesso esercizio commerciale ubicato nel Centro di Civitavecchia, avevano asportato alcuni capi di abbigliamento e prodotti cosmetici, previa manomissione dei dispositivi antitaccheggio. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario. Le due donne sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato ed esperite le formalità di rito, condotte presso le proprie abitazioni e sottoposte al regime degli Arresti Domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Non è andata bene neanche a una 24enne ed un 25enne, che, all’interno di una tabaccheria di Cerveteri, eludendo la vigilanza del titolare, previa manomissione dello sportello di una slot machine, erano riusciti ad asportare le monete contenute all’interno, tentando di allontanarsi ma venendo tempestivamente bloccati dai militari intervenuti. La pattuglia dei Carabinieri di Cerveteri infatti ha sorpreso e bloccato i due giovani prima che potessero darsi alla fuga, in possesso della refurtiva interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario, nonché di una chiave universale e di uno spadino in metallo utilizzati per manomettere l’apparecchio.
I due giovani sono stati pertanto arrestati per furto aggravato ed esperite le formalità di rito, condotti presso le proprie abitazioni e sottoposti al regime degli Arresti Domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In altra operazione i Carabinieri della Stazione di Ladispoli, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti gli stupefacenti, hanno arrestato un 37enne di Ladispoli, già noto alle Forze dell’Ordine. I Carabinieri, che da tempo avevano notato nei pressi dell’abitazione dell’uomo un sospetto viavai di persone, alcune note per essere assuntori di stupefacenti, dopo una serie di accurati servizi di appostamento, hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento dell’uomo e, dopo attenta perquisizione, hanno rinvenuto, abilmente occultati, un totale di 13 grammi di cocaina e 2 grammi di hashish, già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio, unitamente a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di € 430,00, verosimile provento dell’illecita attività. La sostanza stupefacente, la somma di denaro e l’altro materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro e l’uomo, esperite le formalità del caso, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per poi essere condotto presso la propria abitazione per rimanervi sottoposto al regime degli Arresti Domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Altra operazione è stata condotta dai Carabinieri di Ladispoli che hanno arrestato, in esecuzione di Decreto di Sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare e ripristino del regime carcerario un 34enne locale, il quale sottoposto alla detenzione domiciliare a seguito di sentenza di condanna, aveva violato le prescrizioni imposte, venendo segnalato dai Carabinieri di Ladispoli all’Autorità Giudiziaria, che ha pertanto revocato la misura della detenzione domiciliare disponendo la carcerazione del soggetto. Così l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Civitavecchia per scontare la pena residua di 9 mesi di reclusione.