Ieri la Commissione Consiliare Urbanistica era stata convocata per discutere temi fondamentali per la ripartenza di un settore ritenuto strategico per la città.
Purtroppo, per la maggioranza era presente solo il Sindaco, in qualità di Assessore all’urbanistica, e la coincidenza del ritardo di un consigliere di opposizione ha fatto si che non ci fosse il numero legale. La Commissione quindi non si è potuta tenere. Si tratta di una brutta pagina perché i temi all’ordine del giorno restano fondamentali: Variante del Piano Regolatore Generale che giace nei cassetti da quasi due anni e Olmetto Monteroni che resta in attesa delle lettere dell’amministrazione comunale che, a rigore di Delibera, dovevano essere state inviate 6 mesi fa e che i cittadini aspettano, nel degrado più totale, per capire come agire.
Molti dubbi sono da chiarire, e tali rimangono, a partire dalla VAS – Valutazione Ambientale Strategica – un documento mitologico che Ladispoli non ha mai predisposto e che DEVE guidare tutta la pianificazione urbanistica coinvolgendo cittadini e Associazioni sociali e ambientaliste. Per non parlare della loro collocazione e rispetto del PTPR Regionale e del PTPG Provinciale. Addirittura sembrerebbe che dalla precedente legislatura una VAS sia stata pagata ma mai consegnata in Regione. Anche su questo non abbiamo avuto risposte, visto il destino della Commissione, grave che non si sia nemmeno presentato il dirigente responsabile all’urbanistica figura indispensabile davanti ad un provvedimento urbanistico cosi importante.
C’erano anche altre questioni sostanziali da chiarire per capire se il Comune stia agendo nel giusto o vadano subito applicate delle correzioni di rotta per evitare ricorsi e cause con un grande danno ambientale ed erariale che peserebbe sulle tasse dei cittadini. Non dimentichiamoci della questione Imu che molti piccoli proprietari sono stati costretti a pagare per anni, visto il cambio di destinazione dei terreni previsto nel Prg che però non è mai stato rispettato. Milioni di euro, senza che il Comune abbia mai dato niente in cambio.
Ebbene, di fronte a questi problemi la maggioranza del Sindaco ha preferito disertare il dibattito e ficcare la testa nella sabbia mentre qualche consigliere di opposizione ha preferito ritardare l’ingresso ad appello ormai chiuso.
Un’ennesima conferma di un trasversalismo che non fa altro che danneggiare la città. I nomi di coloro che erano assenti ogni cittadino può verificarli e prenderne atto. Tutti questi punti potevano essere emersi prima se la Commissione Urbanistica non fosse stata usata come ‘inutile orpello’ da parte del Consiglio Comunale che avrebbe dovuto trasmettere gli atti prima di ogni discussione su ogni variante invece che emarginare la Commissione stessa come ha fatto.
Ma ci sono anche problemi di gestione che non possono essere taciuti: una PEC indirizzata a tutti i Consiglieri e mai arrivata loro, come anche il tecnico che non si è presentato nonostante fosse suo dovere e che, anche se informalmente, poteva dare delle risposte chiarificatrici. Perché solo informalmente si è parlato, dando a tutto il valore di una discussione fatta al bar dopo la quale, tutti siamo usciti con gli stessi dubbi. E sono dubbi gravissimi, di legittimità, di possibili danni ambientali ed anche amministrativi.
In qualità di Presidente della Commissione Urbanistica sto cercando di dare contenuti seri per mandare avanti con chiarezza un settore strategico che offre lavoro a tante persone, e potrebbe rimanere bloccato per anni. Credo anche che la Commissione debba essere rispettata e non trattata in questo modo. Era un’occasione per fare chiarezza invece è servita soltanto ad aggiungere un dubbio in più a quelli che giornalmente emergono. Che cosa vogliono fare coloro che ieri erano assenti? Fare la campagna elettorale promettendo e basta senza preoccuparsi di dotare la città di strumenti urbanistici fondamentali e centrali, per parlare di futuro, di servizi, di sviluppo?
Io non ci sto!
Giovanni Ardita
Presidente Commissione Urbanistica
Comune di Ladispoli