Ardita: “Con lo scandalo Concorsopoli offesa l’ immagine del nostro comune e della città di Ladispoli. Vergognoso che il sindaco abbia ripreso nel nostro comune i tre funzionari del PD”.
Riceviamo e pubbliciamo: “Con lo scandalo dell’assunzioni del Concorsopoli, moglie amiche parenti e segretari degli onorevoli assunti con il raggiro della graduatoria del concorso di Allumiere, si evidenziano le ombre giudiziarie che stanno coinvolgendo anche la nostra amministrazione comunale, di cui attendiamo da tempo chiarimenti dal primo cittadino, e dalle quali FDI è totalmente estranea.
Gli articoli apparsi su Repubblica e altri quotidiani nazionali hanno ripreso la vicenda che appare strana e grave a tutti, meno che al sindaco di Ladispoli, compromettendo l’immagine della nostra città. Per qualsiasi cittadino è ingiusta e persino offensiva la decisione maldestra di chi, pensando di essere furbo, ha scelto i commissari, per il concorso bandito da Allumiere, tra funzionari, guarda caso, direttamente conducibili a Ladispoli e peraltro, di provenienza politica PD, come riconosce la testata nazionale Repubblica.
Due di questi, infatti, erano funzionari part-time di Ladispoli che trascorrevano il resto del tempo tra i comuni di Allumiere e di Tivoli, mentre il terzo commissario aveva già avuto da lungo tempo rapporti con la nostra amministrazione, forse anche per la creazione di una stazione appaltante la cui convenzione dovremmo revocare visti i fatti gravi accaduti.
Non ritengo giusto – afferma Giovanni Ardita – che si macchi l’operato di tanti impiegati e funzionari del comune di Ladispoli che lavorano da molti anni con serietà, professionalità e sacrificio in molti settori delicati e con precarietà di personale, come l’anagrafe, i servizi sociali, la scuola, la cultura, tributi e ragioneria, manutenzione, protocollo ecc, rispetto a chi gli è stata riconosciuta una posizione apicale economica.
C’è chi è responsabile di settori importanti della macchina amministrativa e porta avanti l’ufficio con il 5 livello, e chi, invece, ha avuto il riconoscimento della “posizione organizzativa”, con notevoli esborsi per l’Amministrazione, che però ritenuto un fantasma che trascorre più tempo fuori o in altri enti, piuttosto che nel nostro comune.
È anche opportuno avere chiarimenti a breve giro dalla dott.ssa Susanna Calandra, Segretario Generale del comune su quello che possa essere accaduto e di come possono essere stati concessi i part-time menzionati e rapporti di collaborazione che dopo i fatti accaduti potrebbero anche decadere. Viene da chiedersi anche come il nucleo di valutazione del comune abbia potuto riconoscere una posizione economica la più alta di funzionario OP e quale rendimento abbia ottenuto.
Dichiara il commissario locale FDI Giovani Ardita, seguendo la linea di partito regionale e nazionale della nostra leader Giorgia Meloni, con le interrogazioni presentate in Regione Lazio e al Parlamento dai nostri rappresentanti di Fratelli d’italia , prendiamo le distanze da quello che è accaduto, chiedendo la massima trasparenza. E se le risposte del segretario generale del comune di Ladispoli non saranno esaustive, saremo obbligati a trasmettere tutti gli atti all’ANAC per fare chiarezza sulle posizioni collegate al Concorsopoli e sui tre commissari e funzionari legati al comune di Ladispoli che hanno indignato e macchiato la nostra città e offeso chi lavora con serietà nel nostro comune da più di 30 anni.
Conclude agguerrito Ardita, lodevole la richiesta della nostra consigliera regionale FDI Chiara Colosimo al Presidente della Regione Lazio Zingaretti, di istituire una commissione d’ inchiesta sullo scandalo Concorsopoli che ha coinvolto numerosi onorevoli della Regione Lazio e del Campidoglio del PD dei 5 stelle e della Lega”.
Giovanni Ardita
Consigliere Comunale FDI
Comune di Ladispoli