Appuntamento al Tar del Lazio per i ricorsi al Tolc Med 2023

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sala giochi

Il 25 ottobre alle ore 9.15 in via Flaminia 189 a Roma.

Si decideranno le sorti dei ricorrenti avverso il Tolc Med 2023 patrocinati dallo  Studio Leone&Fell che dopo aver denunciato pubblicamente le irregolarità della nuova modalità d’accesso a Medicina ha depositato un ricorso collettivo al Tar del Lazio.
Il ricorso depositato racconta,  secondo le prove depositate dallo studio legale,  tutto ciò che non ha funzionato ai Tolc di Medicina.  Il fatto più scandaloso è  la ripetizione dei quiz tra aprile e luglio che ha portato alla creazione, da parte dei candidati e delle scuole di preparazione, di una vera e propria banca dati contenente centinaia e centinaia di quiz poi diffusi e venduti  nel web ad uso di chi non ha avuto nessuno scrupolo a utilizzarli fraudolentemente. Non c’è stata parità di trattamento e la graduatoria che ne è conseguita è di certo illegittima perché viziata da risultati conseguiti senza merito e onestà.
Un altro tasto dolente evidenziato nei ricorsi è il mancato accesso agli atti. Al termine delle prove i candidati non hanno potuto neanche visionare i propri elaborati e verificare la correttezza delle risposte date e i parametri utilizzati dall’amministrazione per la determinazione del punteggio equalizzato. Inoltre  gli stessi presidi di medicina a comunicare al ministero che ci sono stati problemi con la formula dell’equalizzatore in quanto le domande non sono state poste allo stesso numero di persone e, pertanto, il coefficiente di equalizzazione ha falsato la graduatoria.
Il Comitato #iononhoimbrogliato formato da genitori e ragazzi e ragazze aspiranti medici è nato per sostenere questa battaglia di giustizia per il danno oggettivo che questi ragazzi hanno subito.
Molti ragazzi e ragazze sarebbero già iscritti a medicina se non ci fossero stati tutti questi imbrogli e se il metodo del punteggio equalizzato fosse stato applicato in maniera chiara ovvero distribuendo lo stesso numero di domande allo stesso numero di persone. Il Test di medicina  è una selezione pubblica e perciò deve rispettare la legge sempre e comunque.
Pertanto il Comitato invita tutti a sostenere questa battaglia il 25 ottobre davanti al Tar in una mobilitazione che dia sostegno e forza a questi ragazzi e ragazze che vedono calpestati sogni e speranze da chi furbescamente ha ritenuto di prendere delle scorciatoie.
di Chiara Spinato