Domenica 3 novembre la commedia “SECONDO LUCA E MARCO”.
Rubrica a cura di Mara Fux
Fabrizio Apolloni, Max Vado e Karin Proia sono i divertenti protagonisti della spumeggiante commedia “SECONDO LUCA E MARCO” scritta a quattro mani da Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, nonché dagli stessi diretta, che sarà in scena fino a domenica 3 novembre 2024 al Teatro Garbatella di Roma.
Centro della trama articolata e ben congegnata dagli autori, un’ indagine ecclesiastica che intende far luce sul comportamento di Luca, parroco di un paesino del centro Italia. A condurla è Marco, suo ex compagno di studi, lanciatissimo nella carriera romana di moderno inquisitore, ben deciso a portare a termine il suo mandato a qualsiasi costo persino vincendo le scomodità del posto, le reticenze di Luca e l’opera di disturbo della bella Ilde, insolita figura di moderna “perpetua”. In un confronto continuo, i due sacerdoti incarnano opposte visioni della propria missione e della vita: brillante Marco, introverso Luca, si affrontano in una partita piena di misteri e di sorprese mentre la verità continua a sfuggire e Ilde con la sua concreta umanità si rivela una bomba ad orologeria pronta a scoppiare con conseguenze imprevedibili; quella che per Marco doveva essere una semplice formalità si trasforma nella sua prova più dura da cui uscirà dopo avere ribaltato tutte le certezze sugli altri e su se stesso accettando come verità la più inattesa che si potesse rivelare.
TEATRO GARBATELLA, Piazza Giovanni da Triora 15, Roma – telefono 366 200 3502
La commedia “L’AMICO DI PAPÀ”
Una divertente piece dal sapore squisitamente partenopeo è in scena al Teatro delle Muse di Roma dove fino a domenica 17 novembre 2024 la collaudata ditta Wanda Pirol, Rino Santoro, Geppi di Stasio torna in scena con la commedia “L’AMICO DI PAPÀ” un classico della risata firmato da Eduardo Scarpetta, qui rivisitato e diretto dallo stesso Di Stasio che, pur mantenendo integro lo spirito farsesco della trama, propone una stesura mirata ad attualizzare i dialoghi adattandoli a una recitazione più vicina ai nostri tempi, con soluzioni linguistiche meno leziose e ritmi più sostenuti.
Quante volte ci è capitato di desiderare ardentemente di rivedere una persona cara salvo poi esser infastiditi dalla sua stessa invadenza o dalle manifestazioni d’affetto esagerate? E’questo lo spunto dell’ennesima rocambolesca avventura di Felice Sciosciammocca, maschera creata dal popolare drammaturgo napoletano, qui alle prese con don Liborio Paposcia e un’infinità di personaggi che alimentano con brio i tre atti della commedia. Questa farsa diverte perché in tutto il suo svolgimento mostra gli assurdi equivoci dei quali il protagonista cade vittima facendone a sua volta l’artefice di danni ed errori convergenti ad un solo risultato: la risata. Imperdibile l’ennesimo cammeo della bella e brava Roberta Sanzò stavolta nei panni della giovane Luisella, imbruttita oltre misura a conferma delle sue camaleontiche capacità interpretative.
TEATRO DELLE MUSE, Via Forlì 43, Roma – telefono 06 4423 3649