Aristogatti/ Torna il sodalizio tra ENPA Santa Marinella, ANPAV e Cuore a 4 zampe in favore dei più bisognosi
L’ENPA Santa Marinella, rinnova la collaborazione miciosa con le associazioni dei volontari di ANPAV onlus e di Un Cuore a 4 zampe per raccogliere fondi in favore dei trovatelli meno fortunati. Lo fa invitando tutti i gattofili della zona il 23 luglio, dalle 18:30 in poi, nella panoramica location del Rifugio dei Cardinali, situato a Santa Marinella, su una collina che guarda il mare.
Sarà un’ottima occasione per fare il punto sui problemi del comprensorio, che i volontari devono affrontare quotidianamente e unicamente con le loro forze, ma anche per gustare un buon tagliere di prodotti enogastronomici a chilometro zero preparati dall’ottima cucina dell’azienda agrituristica. Con il ricavato la locale sezione ENPA, insieme ai volontari delle altre associazioni, spera di poter far fronte alle molte spese che deve affrontare in questo periodo difficile post lockdown, in cui gli abbandoni sono aumentati notevolmente. Gli ultimi dati della Protezione Animali parlano chiaro. Prendendo in esame il mese di giugno sono aumentate, infatti, del 17% le cessioni di animali rispetto allo scorso anno e del 60% l’abbandono dei gatti che, essendo privi di microchip, sono lasciati a un triste destino molto più spesso dei cani.
Dunque, dal territorio arrivano segnali preoccupanti. Naturalmente, sulla cessione, in periodo di pandemia, hanno inciso molto i ricoveri e, purtroppo, i decessi. La presidente nazionale dell’Ente, Carla Rochi, durante la campagna antiabbandono, ha ribadito più volte il suo No all’abbandono e che le soluzioni si possono trovare se si chiede aiuto. Però, ha detto anche che chi possiede un pet in casa deve sapere a chi affidarlo in caso gli succeda qualcosa. Secondo i dati raccolti dall’ENPA attraverso le sue sezioni il 62% delle cessioni è dovuta al decesso dei proprietari anziani e il 53% al ricovero.
Ma dietro all’abbandono, secondo l’analisi dell’Ente, ci sono anche motivazioni di scarsa disponibilità di denaro, per cui l’animale è abbandonato per mancanza di solvibilità dovuta alla crisi economica (45%) oppure all’arrivo di un bambino in famiglia (33%). In sostanza, si continua a scegliere un animale da compagnia come fosse una borsa, che quando passa di moda o non piace più, viene gettata via. (B.C.)
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