ANORGASMIA

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PROBLEMI SESSUALI
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Dottoressa Anna Maria Rita Masin
Psicologa – Psicoterapeuta

L’incapacità di raggiungere l’orgasmo.

L’anorgasmia è un disturbo sessuale ed è l’incapacità di raggiungere l’orgasmo; si può presentare nei maschi ma ha una frequenza maggiore nelle femmine.

L’anorgasmia può essere di vari tipi: totale, se la donna non raggiunge mai l’orgasmo neanche con la masturbazione, oppure parziale se lo raggiunge solo con la masturbazione; può essere inoltre primaria, se la donna non ha mai provato l’orgasmo con nessun partner oppure secondaria se ha provato l’orgasmo prima ma con quel partner no.

Può manifestarsi in caso di infezioni, in situazioni di vita stressanti oppure in determinati periodi della vita, come nella menopausa. Partiamo dal principio che fare l’amore è del tutto naturale (è innaturale non farlo!) e che provare l’orgasmo è del tutto naturale (è innaturale non provarlo!).

Adesso chiediamoci perché alcune donne non provano l’orgasmo.

Le cause più “semplici” sono le infezioni (che si curano), momenti di forte stress e la menopausa. La donna e l’uomo, tendenzialmente, hanno due modi diversi di vivere il sesso nelle situazioni stressanti: l’uomo tende a sfogarsi attraverso il sesso, la donna tende a ritirarsi. Saperlo è importante. Con la menopausa, inoltre, il corpo della donna cambia e può capitare che una stimolazione efficace prima, diventi inefficace ora. È importante che la donna lo dica al partner così, insieme, possono cercare altre forme di stimolazione. Ciò presuppone un’adeguata comunicazione nella coppia e una facilità, da parte di entrambi, di parlare della sfera sessuale. Entrambe le variabili non sono sempre scontate.

Parliamo, adesso, dell’anorgasmia totale/parziale e primaria/ secondaria. Qui possono entrare altre variabili più profonde ed importanti.

La cultura: c’è sempre l’alone (ancora oggi, purtroppo) che la donna debba dare più spazio alla sessualità maschile e che sia sbagliato provare piacere, e se lo prova si può concedere poco, con discrezione e quando lo decide il partner. In questi casi la donna potrebbe inibirsi ma, per far felice il partner, potrebbe fingere l’orgasmo (un maschio con occhio attento trova le differenze). La donna spesso è multiorgasmica ed è del tutto naturale, non è malata! Inoltre la donna ha una sua autonomia nel cercare e nel raggiungere il proprio orgasmo. Infatti, la masturbazione non è perversione oppure un “fare un torto al partner”.

Altro motivo dell’anorgasmia potrebbe essere l’aver subito delle esperienze traumatiche “recenti” o precoci riguardo la sessualità; ovviamente, come si evita qualsiasi connessione al trauma principale, anche con questi traumi si evita la sessualità nelle sue forme. Oppure, la donna (o il partner) può non conoscere il suo corpo e non sapere in quanti modi può raggiungere l’orgasmo.

Nella donna l’orgasmo può essere raggiunto in 10 modi:
1- Clitorideo,
2- Vaginale,
3- Del punto G,
4- Dei capezzoli,
5- Dell’uretra,
6- Orale,
7- Anale,
8- Misto,
9- Locale,
10- Di fantasia.

Nella sessualità una variabile e componente importante è il rapporto con il proprio corpo. Una donna, infatti, può non essere a suo agio con la propria nudità, o da sempre (per dismorfofobia) oppure perché, dopo una gravidanza o un momento particolare, è aumentata di peso.
Può capitare, infine, che una donna ami il suo partner ma non riesca ad avere una sessualità soddisfacente ed appagante. Tutte queste motivazioni (cultura, traumi sessuali, conoscenza del e confidenza con il proprio corpo, insoddisfazione con quel partner, cambiamenti ormonali, ecc.) meritano di essere prese in considerazione.

L’anorgasmia è sempre reversibile, attraverso una psicoterapia (individuale o di coppia) o con una terapia medica (qualora fosse causata da infezioni).

Dottoressa Anna Maria Rita Masin
Psicologa – Psicoterapeuta Psicologa Giuridico-Forense
Cell. 338/3440405

www.psicoterapeutamasin.it
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Roma – via dei Camillis, 8 (metro Cornelia)