Si è concluso il consueto progetto ENPA per l’adozione consapevole, questa volta fatto con il sostegno del Ministero della Salute. Per scoprilo, con tutti i suoi consigli pratici, non solo per il benessere dell’animale ma anche dal punto di vista normativo, basta andare sul sito dell’Ente.
La mancanza di conoscenza è sempre stata nemica dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. Proprio per questo lo storico Ente Nazionale Protezione animali (ENPA), fondato dall’Eroe dei Due mondi, lo scorso anno ha realizzato il consueto progetto per l’adozione consapevole,“Animali Fantastici”, con il sostegno del Ministero della Salute: un delicato lavoro d’informazione e di sensibilizzazione su come adottarli, accudirli e proteggerli. Il momento dell’adozione, infatti, rappresenta per il pet un forte stress. L’arrivo nella nuova casa porta con sé nuovi odori, rumori, ambienti e un enorme senso di smarrimento per l’assenza di punti di riferimento, per il cambio di abitudini e l’introduzione di una nuova routine, spiega ENPA.
Non è un problema facile da affrontare perché la capacità di adattamento non è uguale per tutti gli individui: dipende dalla loro personalità, dalla genetica e dalle esperienze vissute.
Per una buona riuscita dell’adozione responsabile, rimarca l’Ente, l’informazione degli adottanti è tanto importante quanto la formazione delle figure di riferimento che dovrebbero seguire corsi di formazione e sviluppare il pensiero critico, per essere la giusta guida e, soprattutto, dare una qualità aggiunta alla vita di quanti cercano una casa.
Tutte questioni che sono state affrontate dal progetto sia dal punto di vista del benessere fisico e del rispetto dell’individuo che normativo perché ogni pet adottato deve essere munito di microchip ed è necessario anche fare il passaggio di proprietà. Inoltre, è bene informarsi sul suo stato di salute, dicono i volontari, perché è possibile che sopravvengano problemi di salute e le cure veterinarie hanno un costo annuo che influirà sul bilancio familiare, così come i costi per un’alimentazione adeguata.
È necessario essere consapevoli, sottolinea ENPA, che un pet invecchierà molto più rapidamente di noi, che potrebbe dover sostenere esami clinici per approfondire lo stato di salute, l’insorgenza di malattie croniche o genetiche. Chi decide di accogliere un animale deve esserne responsabile per tutta la sua vita e cercare di mantenerlo nel miglior stato di benessere psicofisico possibile. Molti ancora hanno la convinzione che adottare un pet da cucciolo sia “meglio” o “più facile”, perché così “si cresce insieme” e spesso viene proiettato sul cucciolo un ideale che non coincide con l’animale scelto, rileva ENPA.
In realtà, prosegue, non esiste il pet perfetto, esiste piuttosto un individuo con pregi, difetti, caratteristiche, necessità e bisogni che aspetta una famiglia da amare e dalla quale essere riamato. Insomma, l’adozione responsabile passa attraverso la nostra volontà di informarci, apprendere e metterci in gioco, fidandoci di chi ci aiuterà nel percorso di scelta, senza la fretta di tornare a casa con l’animale. Sul sito ENPA è possibile consultare tutte le schede del progetto corredato di video e di consigli pratici che aiuteranno a fare una scelta consapevole evitando brutte sorprese per entrambi.
Per scoprire “Animali Fantastici”: https://enpa.org/animali-fantastici/
Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini
Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com