LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE SERGIO MANCIURIA CHE SI APPELLA ALL’ASSESSORE REGIONALE MASELLI
di Graziarosa Villani
Altro che sanità di prossimità. Si fa cronica ad Anguillara l’emergenza medici di base. La cittadina vive con apprensione la tendenza che vede in Italia la progressiva diminuzione della figura del medico generale.
E’ di questi giorni infatti la notizia che conferma che un italiano su quattro è al momento privo di un medico di famiglia. Per la Federazione italiana dei medici di medicina generale “entro due anni 15milioni di italiani potrebbero ritrovarsi senza medico di famiglia”. Ciò comporta un disagio grave per i cittadini per i quali risulta difficile anche la prescrizione di farmaci o esami di approfondimento.
A muoversi per cercare di risolvere la situazione ad Anguillara il consigliere comunale di opposizione Sergio Manciuria che, facendosi portavoce delle preoccupazione dei cittadini confluiti anche in una petizione online sul sito change.org, scrive al sindaco e fa appello alla Asl Roma 4. Manciuria in una nota precisa inoltre di aver interessato della tematica l’assessore regionale alla Sanità Massimiliano Maselli.
“Ringrazio pubblicamente l’assessore Maselli – spiega Manciuria che non manca di citare il diritto alla Salute previsto in Costituzione – per essere impegnato alla risoluzione del disservizio la cui difficoltà è legata soprattutto al rifiuto dei medici in graduatoria, di accettare la sede di Anguillara”.
Sulla questione la Asl Roma 4 appare assente. Per le famiglie l’assenza o la carenza di un medico di riferimento crea forte smarrimento. In molti sono privati della possibilità di ricevere assistenza anche per cure minime. La situazione è tanto più paradossale se si pensa che il fenomeno si verifica in un momento in cui la Asl Roma 4 si vede impegnata nella realizzazione degli ospedali di comunità.
Ad Anguillara sono stati avviati i lavori per la realizzazione di una struttura simile con fondi del PNRR in un’area vicino al campo sportivo Ferdinando Capparella. “La ASL – sottolinea ancora Manciuria – intervenga in maniera definitiva, perché rifiutare oggi Anguillara per esercitare la professione come dottore di fiducia significa, in prospettiva, evidenziare l’inutilità di questa nuova opera pubblica”.