Lo sostiene uno studio pubblicato dalla rivista “Bioacoustics” firmato da Sasha Winkler e Greg Bryant della UCLA University, l’Università pubblica della California a Los Angeles, che è il campus universitario più antico dopo quello di Berkeley.
Il riso è il sole che scaccia l’inverno dal volto umano, diceva Victor Hugo, proprio come il sorriso dei nostri amici a quattro zampe è capace di scaldare il nostro cuore. Ma è proprio vero che gli animali sono capaci di ridere? Secondo uno studio americano sono almeno 65 le specie animali in grado di ridere come gli essere umani. Tra queste foche, mucche, cani, manguste e alcune specie di uccelli, come i parrocchetti e le gazze australiane.
E’ quanto sostengono l’antropologa Sasha Winkler dell’UCLA University – l’Università pubblica della California a Los Angeles, il campus universitario più antico dopo quello di Berkeley – e il collega di ateneo Greg Bryant, vicepresidente del Dipartimento Comunicazione. Sarebbero arrivati a questa conclusione analizzando registrazioni di vocalizzazioni emesse dagli animali mentre giocano fatte in passato per studiare il loro comportamento. Lo scopo era quello di individuare le caratteristiche dei suoni di gioco. Si pensa che queste vocalizzazioni aiutino a enfatizzare la natura non aggressiva del gioco, una funzione necessaria nel regno animale in cui gran parte del gioco assume la forma di un’attività apparentemente violenta e simile al combattimento. Quando ridiamo, spesso forniamo informazioni ad altri sul fatto che ci stiamo divertendo e invitiamo anche altri a unirsi, ha affermato Winkler. Questo lavoro illustra bene come un fenomeno una volta considerato particolarmente umano risulta essere strettamente legato al comportamento condiviso con specie separate dagli esseri umani da decine di milioni di anni, ha commentato Bryant.
Lo studio è stato pubblicato da “Bioacoustics”, l’unica rivista internazionale peer reviewed dedicata allo studio scientifico, alla registrazione e all’analisi dei versi degli animali, edita da Taylor e Francis. Alcuni studiosi hanno suggerito che questo tipo di comportamento vocale è condiviso da molti animali che giocano. Insomma, la nostra risata sarebbe un segnale di gioco vocale evolutivamente vecchio.
Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com