“Alle prossime elezioni politiche Italia in Comune ci sarà”

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Intervista a tutto campo al sindaco Pascucci che parla di Zingaretti, incarichi regionali, buche e parcheggi a pagamento Lo avevamo intervistato alle soglie della campagna elettorale per le comunali dello scorso anno. Dove ha nettamente sbaragliato la concorrenza, ottenendo il secondo mandato dai cittadini di Cerveteri. A distanza di un po’ di tempo, L’Ortica ha incontrato il sindaco Alessio Pascucci per una panoramica a tutto campo su politica ed aspetti della vita pubblica che più da vicino interessano la collettività.

Sindaco Pascucci, lei si è speso molto per il presidente Zingaretti in campagna elettorale. Come mai questa scelta?

“Perché da cittadino e soprattutto da Sindaco ho visto la differenza di gestione in questi ultimi cinque anni. Abbiamo portato avanti a Cerveteri tantissimi interventi strutturali e progetti di rilancio del turismo e abbiamo sempre avuto la Regione dalla nostra parte. Penso, ad esempio, alla riqualificazione della Necropoli della Banditaccia, al Visitor Center, alle piste ciclopedonali e alla rotatoria di Cerenova, al finanziamento per il Lungomare dei Navigatori Etruschi. Nicola Zingaretti in questi cinque anni è stato un Presidente attento alle problematiche dei territori e continuerà a esserlo anche nel prossimo quinquennio. Come avete visto anche i cittadini del Lazio hanno valutato positivamente il suo lavoro e hanno scelto di votare in maniera differente per il Governo nazionale e per quello regionale”.

Cosa pensa delle voci che la indicano come probabile assessore regionale?

“Sono voci, come dice lei. Non c’è nessuna proposta sul tavolo”.

Il movimento Italia in comune quali obiettivi politici a breve scadenza si pone?

“Le elezioni nel Lazio hanno dimostrato che avevamo ragione: la Lista Civica per Zingaretti Presidente è stata la seconda forza della coalizione arrivando a eleggere 3 Consiglieri Regionali. Senza questo contributo fondamentale, sia in termini elettorali che di proposta politica, che ha garantito una buona parte del recupero sulla differenza tra il voto politico e quello regionale, la vittoria di Nicola Zingaretti non sarebbe stata possibile. Sulla scia di questi risultati, nei prossimi giorni presenteremo lo Statuto, la Carta dei Valori e i requisiti di candidabilità dell’Italia in Comune che è già presente in tutte le regioni italiane. Poi lavoreremo sulle amministrative di Giugno. Ovviamente alle prossime nazionali ci sarà il nostro simbolo. Sia se dovessero tenersi fra cinque anni, sia fra sei mesi”.

Parliamo di Cerveteri. Molti cittadini protestano per il pessimo stato del manto stradale. Quali soluzione adotterà l’amministrazione?

“Abbiamo ereditato 6 anni fa una città con le strade distrutte e ci siamo subito messi in moto. Nel corso del primo mandato abbiamo rimesso in sesto il quartiere Tyrsenia, molte strade del centro, alcune vie di collegamento come la via di Zambra, una gran parte delle vie di Cerenova e, non appena saranno ultimati gli allacci, verrà riasfaltata tutta la rete stradale di Valcanneto. Si tratta della più grande opera stradale mai fatta nella nostra città. Ovviamente non è sufficiente. Perché abbiamo 400 km di strade e tutte malandate. Proseguiremo su questa linea, utilizzando le poche risorse che lo Stato ci consente di investire e continuando il lavoro iniziato. Ma dobbiamo essere realisti: sarà un percorso lungo e complicato. Fino a che non verrà consentito ai Sindaci di investire le risorse che ci sono nelle casse comunali, non avremo futuro”.

Il nostro giornale è apertamente schierato contro i parcheggi a pagamento. Il sindaco come difende questa scelta che rischia di non essere popolare?

“Se una scelta è giusta e utile alla città, va fatta anche se non popolare. Però prima di tutto vediamo come stanno le cose: i parcheggi nell’area antistante il Granarone, che sono numerosi e a pochissimi metri dal centro, resteranno liberi e gratuiti. Quindi chi non vorrà pagare avrà una semplice alternativa. Entrando nel merito della scelta, basterebbe guardare le città vicino alla nostra: quando sono partite le strisce blu erano tutti contrari, oggi nessuno tornerebbe indietro. I parcheggi a pagamento, è bene spiegarlo, non sono uno strumento per fare cassa. Servono a regolarizzare la sosta in punti nevralgici come i centri storici e le aree commerciali. Le risorse che i cittadini mettono nei parcometri servono per lo più a pagare gli ausiliari. E, come vedrete, questo porterà a un aumento della qualità delle aree interessate oltre al fatto che interromperemo la tradizione di chi parcheggia la macchina la mattina in piazza per lasciarla tutto il giorno. Come sapete comunque il progetto è sperimentale e vi invito a rivederci alla fine della sperimentazione per fare un bilancio insieme”.

Altro nodo è la mancata riattivazione dei bus urbani per Fiumicino. Come vi state muovendo?

“La navetta per Fiumicino è stata una nostra battaglia. Un servizio estremamente importante per i pendolari che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici per recarsi sul loro posto di lavoro, ma anche per turisti e visitatori. Un eccellente mezzo di collegamento, rapido ed efficace che collega la nostra città con il punto d’arrivo principale di persone provenienti da tutto il mondo quale è l’aeroporto. Un servizio utilizzato da 18 mila passeggeri nei quattro mesi di fase sperimentale, a costi peraltro popolari. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto dalla Regione Lazio la sperimentazione e poi siamo riusciti a ottenere il rifinanziamento. So che sembra incredibile, ma siamo fermi per la burocrazia italiana. I Comuni devono cofinanziare la spesa per un piccolo 10% (pari al costo dell’IVA) e fino a che non approveremo il Bilancio (previsto per la fine del mese di Marzo) non possiamo fare l’impegno di spesa. Ripeto: sembra incredibile ma è così. Ad Aprile il servizio ripartirà”.