La Green Expo più importante d’Italia, in programma dal 18 al 20 maggio 2018 all’Auditorium di Roma, coniuga al suo interno temi che spaziano dallo sviluppo urbanistico alla qualità dell’ambiente nel quale viviamo secondo una nuova coscienza ambientale, senza dimenticare il valore della conoscenza botanica con un ricco programma di proposte ed approfondimenti.
Dal 18 maggio vivaisti, paesaggisti, giardinieri, designer, architetti, docenti universitari, giornalisti, amministratori pubblici e visitatori si confrontano sui temi al centro dell’evento: verde urbano, paesaggio, botanica, giardini privati e verde pubblico, ecologia ambientale. Gli appassionati si incontrano al Festival per assicurarsi piante rare e insolite, design e soluzioni estetiche all’avanguardia, per seguire corsi gratuiti di giardinaggio, chiedere consigli e consulenze. La VIII edizione del Festival del Verde e del Paesaggio, si annuncia con una installazione senza precedenti: Un bosco per Roma, una vera e propria foresta urbana allestita nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica a partire dalla prima settimana di maggio. Un bosco per Roma. I colori e i profumi di oltre cento alberi autoctoni sono i protagonisti assoluti dell’installazione, omaggio al paesaggio italiano e alla città. Un progetto di Fabio Di Carlo, Benedetto e Gaetano Selleri, realizzato da Euroambiente e Vivai Margheriti che spazia dalle suggestioni percettive alle implicazioni didattiche e sociali e stimola il dibattito sulla progettazione del paesaggio urbano. L’installazione simbolica di grande effetto affida agli alberi il compito di creare luoghi di aggregazione sociale e di contrastare l’inquinamento delle città. I benefici del bosco urbano sono oramai riconosciuti sul piano funzionale e su quello sociale. Un bosco per Roma inizia su viale de Coubertin con Giro d’Italia, un intervento di street art ad opera dell’Accademia di Belle Arti di Roma e si snoda fino al cuore della Cavea dialogando con l’architettura di Renzo Piano e con Roma, una capitale che nel suo sviluppo deve tenere conto delle necessità del nuovo millennio. Il Bosco si compone di olmi, ciliegi selvatici, querce, frassini, pioppi…intervallati da piccole ‘radure’ di tappeto erboso, brevi pause per i visitatori. Saranno proprio i visitatori ad essere protagonisti attivi nella fruizione del Bosco, chiamati ad esprimere opinioni, aspettative e desideri sul verde in città prima di immergersi nel percorso sensoriale definito dagli alberi. Obiettivo del Festival è far diventare stabile questo progetto in modo da riqualificare un angolo di Roma con un bosco-giardino di notevole impatto culturale.