Utenza abusiva la causa della contaminazione da coliformi dell’acqua nella zona di via delle Sirene a Ladispoli. A dichiararlo la responsabile della Asl Roma 4, dottoressa Covacci.
Dopo un controllo da parte del gestore dell’acquedotto è stato scoperto un allaccio abusivo, un pozzo non controllato, dove l’acqua non pulita dunque veniva rimessa in rete. “c’era l’ingresso ma c’era anche l’uscita, dunque anche acqua non perfetta da questo pozzo veniva rimessa in questa rete, ovviamente diluita. Per questo la concentrazione dei batteri era maggiore a Largo delle Sirene mentre nelle zone limitrofe arrivava diluita, in più ovviamente c’era il cloro, per cui la contaminazione è rimasta circoscritta”. Tolta l’utenza abusiva, risolto il problema. L’acqua a distanza di pochi giorni dal blocco dell’utenza abusiva, è risultata nuovamernte potabile. A dirlo, la responsabile della Asl Roma 4, la dott.ssa Covacci: ” Il 30 giugno 2020, tre giorni dopo l’intervento dell’amministrazione, abbiamo effettuato campioni su tutto il territorio d Ladispoli. Le analisi effettuate da Arpa Lazio confermano che l’acqua è di nuovo potabile”. In giornata i documenti ufficiali verranno inviati all’amministrazione di Ladispoli, al sindaco verrà chiesto al più presto di eliminare l’ordinanza di non potabilità dell’acqua nella zona di Palo Laziale. Sono già alcuni giorni dunque che l’acqua è sicura nella zona, per comunicarlo ai cittadini si attendono i documenti ufficiali, tempi tecnici.