QUANDO L’ARTE È TUTTO, ANCHE RISCATTO ESISTENZIALE.
L’orgoglio di essere sardo, la contaminazione con la cultura romana, la quotidianità a Cerveteri dove vive con la sua famiglia. Ha lo sguardo vispo Ulisse Scintu e la pacatezza di chi ha saputo prendersi del tempo per sé stesso e per fare ciò che gli piace, ovvero dipingere. E coltivare ciò che ami non può che donare felicità, si percepisce dialogando con Ulisse, ammirando un suo dipinto. É contagiosa.
Stai vivendo la seconda stagione della tua vita coltivando la tua passione di sempre, cosa rappresenta per te dipingere?
Mi sono dedicato al lavoro, soprattutto alla difesa dei lavoratori dell’azienda in cui operavo per oltre 30 anni, con dedizione e impegno, altrettanto faccio ora con l’arte. Dipingere è naturale per me, autodidatta fino ai 20 anni ho iniziato a studiare per apprendere le tecniche che mi consentono di esprimere al meglio le emozioni tenute chiuse nel cassetto, ora libere di volare. Un modo per conoscere i miei limiti e superarli!
Quanto è pesato abbandonare i pennelli?
É stata una scelta sofferta che mi ha portato, quando ho ripreso, ad iniziare con rinnovata passione. Mi sto riscoprendo, ad ogni quadro terminato ritrovo un lato di me. Per questo non punto alla quantità, rispetto il ritmo naturale del mio essere.
Quanta Sardegna c’è in questa scelta, nelle tue opere?
Devo alla mia terra la sensibilità artistica che mi consente di donare un’anima ai soggetti che scelgo. La sofferenza in genere porta a vedere oltre l’apparenza, a scavare nel profondo. Un sentimento che si prova nell’abbandonare l’isola natia dove prevale la povertà, avevo 9 anni quando abbiamo lasciato la Sardegna che porto nel cuore. Più soffri più diventi sensibile e vedi ciò che gli altri non vedono. Si ritrova nelle sfumature del viola e dei verdi nella riproduzione a pastelli su cartoncino del gruppo scultoreo ” Apollo accudito dalle ninfee” posizionata alle nostre spalle.
A quando una personale?
Entro il 2023 conto di essere pronto per allestire una mostra, è un momento estremamente creativo e produttivo. Un’escalation, dal primo dipinto all’ultimo si nota l’affinamento progressivo delle figure, l’arricchimento cromatico.
ULISSE SCINTU
Finalmente in pensione dopo 43 anni lavorativi, nel 2018 inizia una serie di studi sui capolavori scultorei e copie di quadri famosi a pastelli dei grandi artisti del rinascimento e sculture marmoree e di bronzo del periodo ellenistico: Mantegna, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Bernini, J.B. Carpeaux, Canova, Caravaggio, Tanzio di Varallo. Inoltre non disdegna studi sul gruppo scultoreo di Laocoonte (autore sconosciuto), bronzi di Riace, esercitandosi anche nel completamento di opere incompiute di Leonardo da Vinci e Michelangelo.
Cinque mostre collettive, l’ultima a Cerveteri nel 2022, Visioni Parallele, alla sua terza edizione, curata di Fabio Uzzo, Associazione culturale inArte e Galleria d’Arte inQuadro. Con due quadri a pastello:” S. Girolamo penitente” e la riproduzione del gruppo scultoreo del Bernini “Estasi di S.Teresa “.
Galleria Ulisse Scintu – La pagina Facebook dove ammirare i lavori dell’artista di Cerveteri in attesa della personale.