ALDO ERCOLI,COVID 19: LE BASI DEL MIO PESSIMISMO

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Tira una brutta aria per chi non è convinto che la vaccinazione a ripetizione (perché il vaccino ha una scadenza e va ripetuto) non sia la sola e giusta strategia terapeutica da seguire.

dolore toracico
Dottor Professor
Aldo Ercoli

Il solo dubitare ti pone nel girone dei no-vax, degli ignoranti, dei dannati. Non basta aver avuto, guarito con terapia domiciliare ed essersi vaccinati. No non è sufficiente, non basta. “Non avrai altro Dio al di fuori del vaccino”. Eppure non ci sarebbe niente di male, ad affiancarlo a farmaci poco costosi, senza veri e seri effetti collaterali, somministrati ai primi ben noti sintomi virali.
Resta ancora la stupida regola “tachipirina e vigile attesa”. Si … in attesa che ti portino in ospedale. Avverto un certo disprezzo, un ostracismo che viene dall’alto, da baronie feudali, indegni eredi dei veri vecchi baroni di un tempo. <Pezzenti come vi permettere voi che sapete solo ricopiare ricette dei pazienti di parlare di medicina?>. Questo è il loro credo talebano, dispotico, che non ammette un dialogo costruttivo ma solo disprezzo. Abbiamo raggiunto l’80% dei vaccinati, con attualmente pochi contagiati giornalieri. Ciò li giustifica a comportarsi cosi, a denigrare, irridere, insultare. C’è però un particolare su cui, pseudoscienziati, videostar da palcoscenico televisivo, dovrebbero riflettere ed interrogarsi. L’immunità di gregge è una chimera, non si raggiungerà mai, nemmeno col 100% dei vaccinati.

Questo perché il Covid-19 è un virus a RNA che muta, che, come un serpente, cambia pelle. Si adatta come “Proteus” per sopravvivere. Ragioniamo un attimo. Non si era detto da sempre, e da tutti, che il numero dei decessi da Covid sarebbe stato l’ultimo ad abbassarsi per poi scomparire? Ora non sembra proprio che le cose vadano cosi. E’ quello il numero che resta più alto rispetto ai contagi. Quest’inverno quando saremo quasi tutti vaccinati mi chiedo se non possiamo escludere che ci contageremo a vicenda tra noi? Chi ha la carica virale infettiva più alta nelle prime vie respiratorie essendo vaccinato, può infettare un vicino anche lui vaccinato, meno protetto dal suo sistema immunitario? Se ci sarà questa guerra “fratricida” allora aumenteranno sia i contagi che i ricoveri ospedalieri. Non rischieranno solo i pochi non vaccinati bensì tutti. Se cosi sarà, mi auguro ovviamente di no, ma dubitare fa parte della vera scienza … se cosi sarà perché non ricorrere ad altri mezzi di protezione (terapie domiciliari precoci, immunoterapia da soggetti guariti, monoclonali etc). Vedete invece che si cambierà il vaccino inseguendo le varianti virali. E chi paga? Chi ci guadagna? Chi ci rimette economicamente? Con i tempi che corono torneremo all’età della pietra per cuocere i cibi e alle candele? Sfideremo la buia notte con le torce? Altro dubbio. So che non è concesso ma ho giurato su Ippocrate. Siamo sicuri che una terza dose migliori drasticamente i soggetti più “fragili”? Il loro sistema autoimmune è di per se deficitario. Occorrerebbe rinforzarlo non sollecitarlo, stimolarlo con un’ulteriore dose di vaccino. Al contrario dei “soloni cattedrali”, mi auguro di sbagliarmi, di avere torto. Nessuno di loro a mai ammesso di aver sbagliato dall’inizio della pandemia.