L’Ente Protezione Animali in prima fila nel soccorso agli animali e ai rifugi gravemente danneggiati. Mobilitazione compatta di tutto il mondo animalista. Adesso c’è da affrontare la ricostruzione.
I volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) per giorni hanno percorso centinaia di chilometri per monitorare le colonie feline sparse sul territorio, portare al sicuro gli animali di famiglie sfollate e quelli ospiti di rifugi distrutti. In poco meno di 10 giorni l’ENPA ha salvato e recuperato circa 500 animali, mentre gli stalli sono stati circa 150.
Questi sono numeri che raccontano il grande e costante impegno per portare soccorso agli animali e ai loro detentori che si sono trovati in difficoltà ma anche per liberare i rifugi diventati temporaneamente inagibili. Sono storie di soccorsi di cani, gatti, uccelli, ricci, galline e tanti altri, recuperati da zone completamente allagate attraverso anche l’uso di gommoni, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana, in zone dove non c’era luce, elettricità, linea telefonica. “Attraverso il canale di aiuti che abbiamo aperto con la mail alluvione@enpa.org – afferma Carla Rocchi, presidente dello storico Ente – abbiamo non solo ricevuto e risposto a tantissime richieste di soccorso ma anche a moltissime offerte di aiuto, di cittadini che volevano collaborare in qualche modo e che offrivano stalli e cibo. Insomma, una catena di solidarietà per le persone e per gli animali”.
Anche tutte le altre organizzazioni animaliste si sono mobilitate in soccorso della popolazione alluvionata e dei loro animali. Grazie agli instancabili volontari della Lega Anti Vivisezione (LAV), è stato possibile consegnare più di 1000 chili di cibo per cane e per gatto a canili alluvionati, centri di accoglienza e di smistamento di persone sfollate con animali, e rifugi. Pure i volontari della Lega Nazionale del Cane (LNDC), che nella zona del forlivese sono stati colpiti in prima persona con gravi danni alle loro abitazioni, si sono adoperati in favore dei loro amici a quattro zampe.
L’Ente è pronto a rispondere a tutte le richieste di aiuto che arriveranno all’indirizzo: emergenze@legadelcane.org. Anche l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) ha aperto una raccolta fondi straordinaria per consentire ai suoi volontari e guardie zoofile dell’Emilia Romagna e delle Marche di salvare gli animali vittime della tremenda ondata di maltempo che ha causato esondazioni, allagamenti, frane e smottamenti.
Chi vuole versare un contributo può farlo nei modi descritti nella pagina web: https://www.oipa.org/italia/offerta-alluvione. Per qualsiasi esigenza, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA), in prima linea nelle operazioni di soccorso, mette a disposizione la sua sede nazionale, che risponde 24 ore su 24 al numero 02-94351244. Per tutti gli animali in difficoltà è possibile inviare un SMS solidale al numero 45589. Adesso rimane da affrontare la fase, forse, più difficile, quella della ricostruzione, delle esistenze di chi ha perso tutto e delle infrastruttur, e il mondo animalista certamente farà la sua parte.
Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini
Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com