Nell’antica Roma questo mese era il Sextilis, il sesto mese, poi dall’anno 8 a.C. fu ribattezzato Augustus in onore del primo grande imperatore romano Cessare Augusto che “nel mese di Sestile assunse per la prima volta il consolato, entrò per tre volte a Roma in trionfo, condusse sul Gianicolo le legioni che avevano seguitò con fedeltà la sua causa”.
di Pamela Stracci ©
Nel 18 Augusto aveva già istituito in quel mese le Calende di Sestile ovvero le feriae Augusti da cui è nato il termine e dal quale poi si è sviluppata la festività del Ferragosto. Quindi un mese particolarmente importante e fortunato per l’Impero tanto che “il senato decreta che esso sia chiamato Augustus”.
Il 15 agosto è anche la festa dell’assunzione in cielo della beata Vergine Maria.
Un proverbio contadino recita: “quando piove d’agosto, piove miele e poi mosto”, una pioggia benefica per il raccolto.
Il 10 agosto, il calendario cristiano ricorda San Lorenzo, santo e martire. San Lorenzo era un giovane sacerdote nato in Spagna nel 225. Mosso da un profondo senso di pietà e carità verso i più poveri, decise di trasferirsi a Roma e a 32 anni fu nominato diacono da Papa Sisto II. I Papa gli assegnò il compito di trovare offerte da destinare agli orfani e alle vedove che tato ne avevano bisogno. In quel tempo regnava Valeriano, un imperatore spietato e persecutore dei cristiani. Nel 257 il tiranno emanò un editto con il quale vietava le riunioni dei cristiani pena l’esilio e l’anno successivo metteva a morte tutti i vescovi, diaconi e presbiteri, autorizzando la confisca dei loro beni. Il 6 agosto dello stesso anno anche il papa fu decapitato. San Lorenzo venne giustiziato il 10 agosto dell’anno seguente, condannato a essere bruciato vivo sulla graticola. Le lacrime del santo benefattore scesero infuocate sul suo volto e da allora, secondo la tradizione, tante stelle cadenti scendo luminose sulla terra, in ricordo della sofferenza del santo. San Lorenzo dal Regno dei Cieli aiuta gli afflitti a realizzare i loro desideri così come aveva sostenuto i poveri nella sua breve vita.
Nel mese di agosto entra il segno astrologico della Vergine: secondo i greci Astrea, figlia di Zeus e di Temi, era una vergine e una divinità legata alla giustizia, alla innocenza e alla purezza che si rifugiò nel cielo stellato disgustata dalla degenerazione umana. Questo mito è associato anche alla bella Persefone, la sposa di Ade, che usciva dal mondo delle ombre per tornare nel mondo dei vivi nello stesso periodo in cui la Vergine è maggiormente visibile nei cieli, ovvero dalla primavera all’estate. Anticamente questa costellazione era conosciuta e associata al raccolto, alla vendemmia e alla mietitura, ecco perché il simbolo astrologico rappresenta una giovane che reca in mano fascio di spighe.
Un fiore suggestivo che sboccia in questo periodo è la passiflora.