Riparte il progetto “Ulisse” dell’associazione Do Re Miao! realizzato con il sostegno economico di ENPA e gestito in collaborazione con il Canile Municipale di Livorno.
L’amore a quattro zampe è la chiave di volta del progetto Ulisse, messo a punto dall’associazione “Do Re Miao!” in collaborazione con ENPA, all’interno della Casa Circondariale di Livorno. Il progetto, dopo il fermo da pandemia, è ripartito per la sua quarta edizione, entrando nella fase più innovativa.
Dalla collaborazione con il Canile Municipale di Livorno e la Cooperativa Melograno che lo gestisce, infatti, è nata l’idea di rendere più diretta la formazione che vede coinvolti circa venti persone detenute presso la Casa Circondariale “Le Sughere” di Livorno. Dopo aver affrontato con i reclusi temi come il giusto approccio, la comunicazione, l’impostazione dell’educazione di base e l’importanza di una buona relazione basata sulla fiducia reciproca, gli è stato presentato un ospite della Cuccia nel Bosco, cioè del canile comunale: Sampei. La speranza, dicono gli associati, è anche quella di aumentare le possibilità di adozione dei cani che verranno di volta in volta selezionati per partecipare al progetto.
Do Re Miao! è un’associazione sportivo-dilettantistica e di promozione sociale che s’impegna a favorire il miglioramento delle relazioni tra uomo e animali e intende proporre la Pet Therapy, cioè interventi assistiti con animali (IAA), come strumento per migliorare la qualità della vita di soggetti con vario tipo di disagio fisico o psichico, sollecitando le potenzialità individuali e l’inserimento sociale. Uno degli obiettivi principali è proprio quello di gestire l’ansia, migliorare il tono dell’umore facendo diminuire gli atti autolesivi e violenti dei carcerati. L’associazione, che ha sede in provincia a Palaia, conta sul supporto di molte figure professionali coinvolte nell’ambito della psicologìa, della veterinaria, dell’etologia animale, della musica, tutte riconosciute grazie ad opportuni percorsi formativi presso l’Università di Pisa o Scuole riconosciute a livello nazionale. La presenza del cane facilita il dialogo e l’apertura dei soggetti coinvolti perché tocca e attiva una sfera di relazione non paragonabile con altre esperienze, sostiene la coop Melograno, e quasi sempre è collegata a un’immagine positiva e sana di sé.
La relazione con il cane, in sostanza, richiama nei soggetti coinvolti le esperienze vissute in precedenza, spostando l’attenzione dal disagio al benessere, generando così un circuito virtuoso di scambio d’informazioni. Il progetto è articolato in due fasi – spiega la cooperativa che gestisce il canile comunale – una parte formativa incentrata sull’incremento delle competenze delle persone detenute coinvolte, stimolandole all’approfondimento teorico di nozioni di educazione e gestione del cane, messe in atto poi sul campo con gli animali dell’associazione e con alcuni cani della Cuccia nel Bosco, opportunamente selezionati e accompagnati dai nostri operatori.
Al termine del percorso, previsto per Giungo 2022, si svolgerà la valutazione delle competenze raggiunte, con tanto di riconoscimento certificato dopo la prova pratica.
Gli amici degli Aristogatti
a cura di Barbara e Cristina Civinini
Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com