«Si controllino tutti i giardini». A chiederlo il padre del piccolo ma anche i consiglieri di opposizione.
«Quel giardino era una trappola». Si è sfogato pubblicamente il padre del piccolo di 5 anni che ha perso due falangi della mano destra rimasta schiacciata sotto l’altalena del parco giochi di piazza De Michelis, nel quartiere Il Messico. Una notizia drammatica per un bambino che ha subito un danno permanente nonostante la disperata corsa all’ospedale pediatrico di Palidoro e il successivo intervento chirurgico per salvargli l’indice.
Il papà ha poi ha confermato che «da oltre 4 mesi il Comune era stato messo al corrente di questa situazione del parco giochi». Il figlio si trovava nell’area verde con la mamma. «Non ci doveva essere lì quel pezzo di ferro – ha poi aggiunto il padre -, in un Paese normale i responsabili si dimettono, qui si danno le colpe ad altri. C’è cattiva manutenzione nei giardini pubblici. Ci vogliono mille occhi per i tanti pericoli. Che il nostro caso magari possa far riflettere».
Dinamica a parte, su cui sono al lavoro i carabinieri della stazione locale su disposizione della procura di Civitavecchia, il rebus da scogliere è come siano gestiti i parchi pubblici della città. Quello di piazza De Michelis è stato completamente transennato dal comune di Ladispoli e non ci si può più accedere. L’altalena incriminata era stata già sequestrata dai militari anche se già il giorno dopo dei ragazzi erano sopra a giocare nuovamente. Ma la vera domanda è: gli altri parchi per i bimbi sono pericolosi?
Inevitabilmente il tema è finito in aula consiliare. A chiedere spiegazioni quattro consiglieri comunali dell’opposizione: Fabio Paparella e Gianfranco Marcucci di Ladispoli Attiva e Silvia Marongiu e Crescenzo Paliotta del Pd. «Come cittadino e genitore sono profondamente colpito e indignato dall’incidente avvenuto nel parco giochi – interviene il consigliere Paparella -, naturalmente l’accertamento delle responsabilità spetterà agli organi competenti. Ritengo inaccettabile che nonostante le segnalazioni e le sollecitazioni dei cittadini non via sia stato da parte del Comune un intervento tempestivo per garantire la sicurezza di un parco giochi frequentato quotidianamente di minori con le loro famiglie.
«Abbiamo chiesto all’Amministrazione di avviare un’immediata ricognizione dello stato di tutti i parchi giochi di Ladispoli». Ha replicato subito il sindaco. «Intanto esprimiamo ancora una volta la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia per l’incidente – è quanto detto Alessandro Grando – posso solo immaginare quanto sia brutto questo avvenimento. Solitamente quando ci sono segnalazioni è il nostro Ufficio tecnico che deve intervenire. Nello specifico non sappiamo ancora cosa sia accaduto e verificheremo. Quel parco era stato oggetto di riqualificazione e i giochini erano stati certificati. C’è da dire anche che in molte aree per i bambini nel 99,9 per cento dei casi i danni su scivoli o altri giochini sono provocati da vandali. È un continuo e in passato avevo chiesto alle forze dell’ordine maggiori controlli ma non è facile».