ASPETTANDO IL PROSSIMO SINDACO

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Gli Strafatti de L’Ortica

di Toni Moretti

E allora, fra un po’ ci risiamo. La città degli Etruschi, che porta come vanto l’essere un Sito Unesco, a metà strada tra un porto crocieristico internazionale, quello di Civitavecchia e, uno degli aeroporti più importanti al mondo, il Leonardo da Vinci, dovrà rieleggere sindaco e amministratori, e tanto fa paura. Perché?

Perché ancora una volta si tenterà di “esorcizzare” la nota maledizione che gli Etruschi hanno lanciato ad un popolino appiccicaticcio che ha saccheggiato le loro tombe per un illecito profitto riversato sul mattone, che ha sciupato la bellezza naturale dei luoghi e che ha innescato un meccanismo di clientele che vedono protagoniste famiglie pseudo-massoniche adagiate su un perfetto stile Democristiano. Ciò ha provocato classi dirigenti, che al di là della loro appartenenza politica, sono riuscite a partorire presidenti del consiglio analfabeti e assessori incompetenti che, con la complicità di dirigenti compiacenti, hanno permesso di realizzare rotonde a dir poco quadrate con l’esborso considerevole di “onorari” per la progettazione; Sindaci di importazione, completamente fuori dalla realtà cittadina, il cui unico merito è stato quello di spostare il capolinea del trasporto pubblico in un terreno amico, privo di infrastrutture, lontano dagli uffici importanti, col risultato di costringere gli utenti a lunghe passeggiate che fanno bene alla linea. Tutti gli esperimenti? Falliti. Il caso più emblematico è stato quello del “sinistroso” Alessio Pascucci, che in perfetto stile democristiano, salva l’Ostilia e tromba, per l’elezione a sindaco, chi lo aveva amorevolmente sostenuto.