COSA C’ENTRANO I PET CON LA POLITICA?

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Lo spiega Gianluca Felicetti, presidente LAV, nel suo libro “La politica degli animali”, che sarà presentato il 12 febbraio a Roma.

Il volume propone un viaggio alla scoperta della zoofilia anni cinquanta e dell’antispecismo anni duemila, passando dal protezionismo e all’animalismo, per arrivare sino alla carne coltivata.

LAV
La copertina de “La politica degli animali”-Verticale – LAV

Occuparsi di animali è politica, sostiene Gianluca Felicetti, presidente della Lega Anti Vivisezione (LAV). Perché giustizia, immigrazione, sicurezza, lavoro, sanità, questione sociale, economia, pandemie, cambiamenti climatici c’entrano, e tanto, con gli animali. L’autore dedica il suo libro,“La politica degli animali”, edito da People che sarà presentato la settimana prossima, il 12 febbraio, alla libreria Ubik Spazio Sette, in via Barberini, a Roma A tutti coloro che sono dalla parte del rispetto della dignità e della vita degli altri animali, e non sanno ancora di esserlo”, come si legge in calce al testo. Felicetti in queste pagine spiega il suo grande sogno. Noi abbiamo il vizio d’immaginare un’Italia e un mondo diversi, afferma. E abbiamo anche dimostrato di saper trasformare questi sogni in realtà.

In altre parole, essere “dalla parte degli animali”, non deve fare più notizia, ma deve essere normale. “La liberazione degli animali dall’oppressione umana, la loro vita, il rispetto per loro, dipende da tutte e tutti noi, dalle nostre scelte. Dalla politica. Sta a noi cambiare tutte e due”, afferma. Si tratta di un percorso di analisi, conoscenza e di approfondimento su temi imprescindibili per chi vuole andare verso un futuro più giusto e migliore non solo per gli animali e ma anche per tutti noi.

In sostanza l’autore vuole mettere in chiaro che occuparsi di animali non vuol dire solo salvarli e che riconoscere i loro diritti è politica come una qualsiasi altra questione sociale. Felicetti ne discuterà durante la presentazione con l’editore Pippo Civati e Antonio Ciancullo, giornalista dell’Huffington Post.

La questione del pieno riconoscimento politico dell’animalismo è diventata, negli ultimi anni, sempre più urgente, afferma l’editore e fondatore di People. La politica l’ha sempre considerato un tema di secondo piano, senza coglierne l’importanza, soprattutto in relazione a ciò che stiamo vivendo con l’emergenza climatica. La politica degli animali, in questo senso, è uno strumento che ritengo molto importante, prosegue, anche per rilanciare il rapporto, per me strettissimo, tra animalismo e ambientalismo. Dunque si tratta di un volume che vuole essere, come afferma l’autore, un monito di speranza ma anche un pungolo sul fianco di chi la politica “la fa”.

Gianluca Felicetti ha iniziato nel 1979 a sostenere le iniziative animaliste nella LAV. Ne è il presidente dal 2006. È stato ideatore e autore di molteplici iniziative legali e legislative. Ha coordinato in Italia campagne europee come quelle per l’abolizione dei test cosmetici sugli animali, sulle condizioni degli animali negli allevamenti e per il cambiamento del Codice Penale su maltrattamento e uccisione di animali diventata legge nel 2004. È stato docente in materia di diritti degli animali in master universitari di Medicina veterinaria, Giurisprudenza, Scienze politiche, Relazioni internazionali. Ha fatto parte di Commissioni e Segreterie tecniche in Amministrazioni locali e Ministeri.

Rubrica a cura di Barbara e Cristina Civinini

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com