OIL PULLING: TANTI BENEFICI A UN COSTO MINIMO

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L’oil pulling è un’antichissima tecnica ayurvedica per depurare l’organismo ogni mattina con un gesto semplicissimo ed economico. Appena svegli, dopo aver pulito la lingua con un netta lingua (o con un cucchiaino), occorre sciacquare con energia tutto il cavo orale con un cucchiaio di un olio vegetale, per circa 20 minuti. Poi sputare e risciacquare con cura con una soluzione acqua e bicarbonato o cloruro di sodio (o sale semplice).

Quindi massaggiare le gengive con il dito indice. Ed infine bere una bella tazza di acqua tiepida bollita precedentemente per 15/20 minuti. Questa procedura va eseguita assolutamente a stomaco vuoto con un olio di buona qualità, spremuto a freddo, biologico. Gli oli indicati sono l’olio di semi di girasole, l’olio di sesamo e, quello più adatto all’estate, l’olio di cocco.

Quest’ultimo è raccomandato a chi soffre di infiammazioni alle gengive avendo anche un effetto rinfrescante. L’olio di sesamo esercita una azione più profonda nella pulizia del cavo orale, ma tende a riscaldare quindi evitatelo se soffrite di gengivite o avete un dente dolente.

L’ingrediente “magico” è proprio lui, l’olio. L’olio ha la capacità di raccogliere e trascinare via in modo profondo i batteri e le tossine che si concentrano in bocca durante la notte: durante il sonno il nostro organismo attua dei meccanismi di disintossicazione cercando di eliminare sostanze di scarto del metabolismo e batteri respingendoli verso le zone esterne del corpo, come appunto la bocca, in modo da poterle espellere più facilmente al risveglio.

I benefici che derivano dall’Oil Pulling sono molteplici. I più evidenti riguardano la salute della bocca: prevenzione dell’alito cattivo, rafforzamento di denti e gengive, e sbiancamento dei denti.

Ma a trarne grandi vantaggi è tutto l’organismo che viene aiutato ad espellere tossine e metalli pesanti. Questo rimedio infatti risulta utile sia per mantenersi in forma, sia in caso di disturbi cronici come emicranie, bronchiti, malattie del sangue, disturbi intestinali cronici e in tutte le patologie croniche degenerative.