La classe non è acqua.
Nemmeno quando passa il tempo. E gli Yes ieri sera all’Auditorium di Roma lo hanno confermato in modo entusiasmante. Due ore di concerto, uno spettacolo unico, musica di alto livello per la gioia degli oltre duemila fans che gremivano gli spalti del Parco della musica. John Anderson, Trevor Rabin e Rick Wakeman hanno dimostrato come si suona, come si crea la magia sul palcoscenico, come il rock progressive a distanza di mezzo secolo sia ancora intramontabile. Da Perpetual change a Roundabout, da Heart of the sunrise a Hold on, fino alla meravigliosa suite di 23 minuti chiamata Awaken, gli Yes hanno deliziato la platea. Roma ancora una volta ha dimostrato l’amore per questi Signori del rock progressive, musicisti di classe, compositori sopraffini, guidati dalla incantevole voce di quel maestro che si chiama John Anderson.
(foto di Milo Aldeghi)