Santa Marinella, ordinanza divieto fuoco

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“Saranno consentiti fuochi cosiddetti “silenziosi”, con effetti di luce e colore a ridotta emissione sonora con una totale assenza di ricaduta di residui incandescenti e una produzione molto limitata di fumo”.

Così cita l’ordinanza del sindaco n°116 emessa il 7 dicembre e che sarà in vigore dal 8 dicembre fino al 6 gennaio. Vietati quindi fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili che contengano materiale esplodente. Sono oramai tantissimi i Comuni che in Italia hanno emesso ordinanze di divieto e molte città hanno anche già regolamenti che negano fuochi rumorosi durante tutto il corso dell’anno.

L’Amministrazione Comunale ha voluto in questo modo tutelare la fascia di popolazione fragile, gli animali domestici ed evitare incidenti –ha spiegato il sindaco Pietro Tidei-Questa ordinanza non vuole essere un banale divieto ai botti, ma vuole sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente.

L’ordinanza continua con la medesima linea adottata dall’Amministrazione comunale per i festeggiamenti estivi del Ferragosto. È sacrosanto festeggiare, ma nella maniera giusta e idonea. Chiediamo a tutti i cittadini di evitare l’utilizzo di artifizi pirotecnici che spesso sono causa di incidenti anche di grave entità e di essere da esempio per i nostri fogli- ha dichiarato il vicesindaco Roberta Gaetani– l botti, tra l’altro, possono arrecare danni economici al patrimonio pubblico e privato, oltre ad avere conseguenze negative sugli animali e sui soggetti fragili. Si può rendere speciale il Capodanno senza utilizzare questi prodotti. Cogliamo l’occasione per formulare i nostri migliori auguri di buone feste a tutti i cittadini ai quali rivolgiamo ovviamente un invito ad essere responsabili”

 Sono concessi i giochi pirotecnici a basso rischio, come stelline, bengala, fontane, vulcani e ghirlande. Secondo le stime del WWF ogni anno in Italia almeno 5mila animali muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli. Cani, gatti e altri animali, in preda al terrore, possono ritrovarsi a vagare per strada ed essere coinvolti in incidenti stradali.

Inoltre, il fumo dei botti aumenta l’inquinamento e il livello di polveri sottili nell’aria. È bene sapere che la quantità di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi è particolarmente nociva, con valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo”, ha aggiunto il consigliere con delega all’ambiente Alessio Magliani.