LA PARTECIPAZIONE UN ATTO DI DEMOCRAZIA, AL CENTRO DELLA PROGRAMMAZIONE DEL PEBA DI LADISPOLI
Ladispoli, una città da rifare dal punto di vista dell’accessibilità?
Barriere architettoniche, il comunicato dell’amministrazione comunale dopo l’incontro sul tema. Riceviamo e pubblichiamo – “I destinatari finali del PEBA sono i cittadini e nella programmazione di questo importantissimo Piano il ruolo di chi vive la disabilità è centrale, perché è colui che meglio di chiunque altro conosce il territorio, i suoi problemi e le sue potenzialità”. Con queste parole Franca Asciutto, consigliere delegato all’abbattimento delle barriere architettoniche ha commentato l’esito della prima riunione del Peba, indetta con il sindaco Alessandro Grando, che si è svolta nei giorni scorsi per la redazione del piano urbanistico per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Insieme ai cittadini – ha proseguito Asciutto – realizzeremo uno strumento programmatico importantissimo per lo sviluppo futuro della città. La nostra Amministrazione ha dimostrato con fatti e non parole che ogni fase del nostro Peba comprenda un momento di confronto con i cittadini e con i portatori di interesse, in particolare, nei giorni scorsi ieri abbiamo assistito al primo incontro. Quando si parla di accessibilità, il progettista e l’Amministrazione devono essere prima di tutto osservatori e ascoltatori, un atto di democrazia che si differenza i modo innovativo rispetto alle precedenti amministrazioni. Facciamo una precisazione: chi rileva le barriere architettoniche, ossia chi redige il Peba, è un professionista esperto in accessibilità. In questo caso ringraziamo l’ architetto Guido Rainaldi, per la sua grande professionalità, che ha saputo espletare e riconoscere tutti i tipi di barriere architettoniche del territorio, puntualmente esposte ai cittadini, non solo quelle legate alla mobilità in sedia a ruote ma anche quelle che impattano su non vedenti e ipovedenti alle quali è stato dedicato nel Peba un particolare approfondimento, anche su persone con disabilità cognitiva o che camminano con il bastone, rispettando le line guida delle indicazione regionali del Lazio. L’architetto Rainaldi ha illustrato il suo lavoro che verrà definito con gli ultimi dettagli in un prossimo incontro tra sindaco Alessandro Grando, la delegata e i cittadini”.
“Abbiamo chiesto al cittadino – ha continuato Asciutto – di farsi segnalatore di barriere architettoniche, questo l’intento della nostra prima riunione che si è svolta nei giorni scorsi, oltre alla presentazione della proposta progettuale. Non volevamo un semplice questionario, ma un contatto diretto con il cittadino per determinare scelte condivise. Questo è l’intento principale nei prossimi incontri, dove verranno trattati e approfonditi i seguenti punti: la scelta dei percorsi individuati dall’amministrazione, le informazioni circa i luoghi o gli edifici più frequentati, indicazioni ai quali riconoscere priorità maggiore nell’esecuzione degli interventi.
Ringrazio i relatori per i loro interventi: l’architetto Vanessa Signore, dirigente dell’area urbanistica, il consigliere Stefano Fierli, presidente della Commissione urbanistica, Fiovo Bitti, delegato ai Servizi sociali, e tutte i consiglieri comunali presenti, le Associazioni e i cittadini, che hanno contribuito in modo costruttivo con la loro partecipazione alla realizzazione del PEBA, strumenti urbanistico rivolto all’inclusione e alla crescita del territorio. In settimana si svolgerà un nuovo incontro per stabilire nuovi integrazioni proposte dalle Associazioni di categoria”.