POMPIERI E FORZE DELL’ORDINE

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LA MELONI ANNUNCIA NUOVI FONDI. A CERVETERI E LADISPOLI GLI ORGANICI SONO RIDOTTI ALL’OSSO E I CITTADINI VOGLIONO PIÙ SICUREZZA.

di Emanuele Rossi

L’annuncio del premier Meloni è di quelli roboanti: «Un miliardo e 400 milioni di euro per vigili del fuoco e forze dell’ordine». Sono i soldi relativi alla manovra del 2024 che hanno acceso uno spiraglio anche per il nostro litorale perennemente in sottorganico. Ecco perché i sindacati di riferimento non si lasciano sfuggire l’occasione di pretendere miglioramenti.

A cominciare dal distaccamento dei pompieri di Marina di Cerveteri che oltre un mese fa, di domenica, è rimasto chiuse due ore. Un fatto gravissimo che poteva costare caro in caso di emergenza. Gli uomini a disposizione sono a malapena 30 ma valutando le turnazioni per ferie e malattie il rischio è sempre dietro l’angolo. Una sola squadra è di turno per via del personale ridotto all’osso.

I mezzi sono obsoleti, non è a disposizione nemmeno l’autoscala fondamentale per domare gli incendi ai piani alti degli edifici o per tirare fuori dai guai una povera anziana caduta in casa al terzo piano.

«Ora c’è un’attenzione importante da parte del Governo – sostiene Riccardo Ciofi, segretario generale della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Roma e Rieti – la quota per i rinnovi contrattuali dei vigili del fuoco dovrebbe essere di 105 milioni di euro più altri 90 per riorganizzare il corpo nazionale. È ovvio che chiederemo un aiuto a livello locale, e mi riferisco a Marina di Cerveteri, perché quando si parla di corpo dello Stato interessa a tutti i cittadini: in ballo c’è il soccorso alla popolazione. Ci vogliono nuove assunzioni, più mezzi e soprattutto l’autoscala: una battaglia portata avanti quotidianamente attraverso la politica del territorio e dal nostro delegato».

I pompieri di via Fontana Morella non agiscono solo a Cerveteri e Ladispoli, comuni che in estate superano di gran lunga i 150mila abitanti, ma anche in molte aree del comune di Fiumicino fino a Coccia di Morto e verso nord fino a Santa Marinella. Parola proprio al caposquadra e coordinatore Area Nord Fns Cisl.

«È opportuno tenere a mente – aggiunge Gabriele Fargnoli – che i nostri pompieri coprono una vasta area del litorale. È impensabile non poter disporre ancora di una autoscala per gli interventi di emergenza. Come è impensabile che la caserma chiuda perché non c’è il personale».

Si è espresso anche il sindacato Conapo. «Soffriamo da oltre 30 anni – interviene Rossano Riglioni, segretario regionale – e 5 anni fa, come stipendio, i vigili del fuoco erano gli ultimi nella classifica del pubblico impiego. Da lì stiamo rincorrendo e ora rimangono gravi lacune nonostante i 105 milioni del Governo diretti al corpo dei pompieri. Non bastano, si deve fare di più».

Il quadro delle forze dell’ordine. Se i pompieri non ridono, numericamente, forse la stessa cosa accade con gli organici di chi è deputato al controllo del territorio. Un litorale sempre più popolato e allo stesso modo avrebbe bisogno di un personale adeguato alle esigenze varie.

Per fare degli esempi, gli agenti della Polizia locale dei due comuni non arrivano nemmeno a 60 unità quando, sommando gli abitanti, il numero è di 80mila (il doppio praticamente nella stagione estiva). Morale della favola c’è un vigile urbano ogni 1300 abitanti circa. Una miseria. E spiragli positivi in futuro nemmeno si vedono. Per quanto riguarda i carabinieri, sono tre le caserme: Ladispoli, Cerveteri e Campo di Mare.

Gli organici complessivi arriverebbero a 60 unità e nemmeno 50 aggiungendo il commissariato di polizia di via Vilnius che deve anche coprire Cerveteri, fascia Aurelia, Bracciano e altre località vicine al lago.

I furti. Raid ormai segnalati all’ordine del giorno nelle due città, specie in periferia. L’ultimo persino nella villa del presidente del consiglio comunale di Ladispoli, Carmelo Augello che vive nella frazione agricola dei Monteroni che ha presentato denuncia alla polizia. Tre colpi invece messi a segno di recente a Cerenova, frazione di Cerveteri, mentre i proprietari erano in casa.

I malviventi continuano a non dare tregua e senza dubbio avere più forze dell’ordine e più pattuglie per il controllo notturno non guasterebbe affatto. La vera domanda è se i finanziamenti annunciati dalla Meloni in qualche modo riguarderanno anche il litorale.