IL CARRELLO SMART AL POSTO DEL CASSIERE

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IL DRONE AL POSTO DEL CORRIERE, IL CYBORG AL POSTO DEL PRESIDE …E SARAI FELICE.

di Miriam Alborghetti

Due famiglie su tre fanno fatica ad arrivare a fine mese. Questa è la fotografia del Paese in riferimento al 2022 scattata da Eurostat. Non è che nel resto d’Europa vada di lusso, d’altra parte le politiche chiusuriste e le misure green dove altro avrebbero potuto condurci se non là dove è stato scientemente deciso dalle élite finanziarie, ossia nell’abisso dell’impoverimento dei ceti medio bassi occidentali?

L’Italia però è l’unico tra i grandi Paesi europei (Francia, Germania e Spagna) in cui la percentuale di famiglie che hanno difficoltà a far quadrare i conti nel 2022 è sopra al 63%. Dietro di noi ci sono Bulgaria (80,3%) e Grecia (89,6%). La media europea è del 45%. In Svezia, Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Lussemburgo sono invece un quarto le famiglie in difficoltà.

Le sinistre all’opposizione – tutte colpevolmente complici nella demolizione economica del Paese iniziata negli anni ‘90 con le privatizzazioni e lo smantellamento del tessuto imprenditoriale, infine accelerata in questi ultimi tre anni – ora puntano il dito sul governo Meloni, come se fossero delle verginelle senza macchia, come se non fossero stati loro a governare l’Italia nel triennio infernale 2020/21/22, con i governi Conte bis e Draghi (mentre FdI faceva una opposizione di facciata). TUTTE le misure adottate in pandemia furono delle mere decisioni politiche. Già a fine 2020 studi autorevoli avevano suggerito che “zone rosse” e lockdown non erano più efficaci di normali misure di igiene pubblica, come lavarsi le mani. Di recente l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha pubblicato una revisione basata su 151 studi la cui conclusione è che “mancano prove concrete sull’efficaciadegli interventi non farmaceutici (lockdown, mascherine, tamponi e isolamento, restrizioni alle frontiere etc). “nel ridurre la trasmissione del COVID-19”.

Esattamente come mancano le prove che le misure “green” possano sortire qualche effetto positivo per la salute del pianeta. Nell’uno e nell’altro caso, l’unica certezza è che si tratta di misure DEPRESSIVE e DEMOLITIVE sul piano socio-economico. D’altra parte la desertificazione della piccola media impresa nel mondo occidentale è un progetto strategico coscientemente portato avanti da alcuni decenni. In futuro tutto deve essere prodotto da grandi multinazionali quotate in borsa e controllate da un pugno di grandi fondi di investimento.

“Si tratta di un passaggio essenziale nella costruzione del futuro che lorsignori, per dirla alla Fortebraccio, hanno in preparazione per noi servi” scrive Sergio Porta.

La borghesia di massa sta scomparendo perché essa ha esaurito la sua funzione agli occhi degli Dei del capitalismo.

“Con la fine del mercato delle merci, – spiega Porta – la ragione storica della sua esistenza, cioè il consumo, è cessata. In quanto consumatori, per l’accumulazione capitalistica non siamo più di alcun interesse [..]. La realtà non tarderà a irrompere sulla scena: l’impoverimento, la spoliazione e il sostanziale servaggio di tutti noi diventeranno presto impossibili da nascondere. Questo momento sta avvicinandosi molto velocemente. L’acceleratore finale della crisi del sistema è il collasso anche del modello finanziario [..] Non esiste, cioè, una via d’uscita economica in grado di salvare la struttura dell’accumulazione finanziaria e al tempo stesso mantenere la redistribuzione della ricchezza a livelli soddisfacenti per la borghesia di massa. Le vacanze, l’iPhone, il ristorante nel giorno del compleanno, la casa di proprietà e la macchina in garage, la scuola per i figli, l’aereo per andare in conferenza o seguire la squadra del cuore in trasferta. In sostanza, la via edonistica alla stabilità sociale basata sul consumo di massa e quindi sulla cooptazione ideologica, non è più possibile [..] L’infinita abbondanza al desco degli Dei è in pericolo, e da esso non cadono più per noi nemmeno le briciole. Niente più finzioni, niente teatrini edonistici. È finito lo show. [..] Per il grande capitale si tratta di una sfida esistenziale. Esso sta morendo, la pace sociale garantita nella fase edonistica dal consumo di massa è una parentesi storica ormai chiusa”.

Dopo aver gettato in pasto agli squali l’impresa italiana, ora l’attacco è rivolto alla ricchezza privata degli italiani, 10 miliardi tra risparmi e proprietà immobiliari.

I diktat sull’efficientamento degli immobili, le scelte energetiche dell’Europa, l’aumento dei tassi di interesse a questo mirano. Nel primo semestre 2023 le compravendite di abitazioni sono diminuite dell’8,7% al confronto dello stesso periodo del 2022, mentre per i mutui si registra un tracollo -29,5%, acquisto seconde case -15,3%. Quante famiglie riusciranno a pagare mutui a tasso variabile e a mantenere la proprietà?
Nel frattempo, apprendiamo che:

• a Trento c’è il primo supermercato gestito da AI senza casse né commessi né uso del contante, solo smartphone, app, chip sui prodotti e intelligenza artificiale per pagare con carrelli intelligenti.

• Amazon dal 2024 consegnerà i pacchi leggeri a mezzo droni al posto dei corrieri.

• l’euro digitale da novembre affiancherà il contante (come l’euro ha affiancato la lira).

• Alle auto non all’ultima moda è stato “concesso” di circolare a Roma per un numero contingentato di chilometri installando una scatola nera.

• Stop alle monocolture di grano e mais entro il 2024 “per preservare la biodiversità”. Una normativa che mette in ginocchio gli agricoltori per la gioia dei 4 grandi produttori di cereali: Archer-Daniels Midland, Bunge, Cargill e Dreyfus. Le prime due sono possedute dai grandi fondi Vanguard, Black Rock e State Street, che sono gli stessi operatori finanziari nelle Borse merci di Parigi e Chicago dove si decidono i prezzi dei generi alimentari.

• in una scuola inglese c’è il cyber-preside e i bidelli robot; in arrivo nelle scuole c’è il riconoscimento facciale per controllare chi entra e per automatizzare l’appello.

Tra le professioni sostituibili con la tecnologia ci sono quella del docente, dell’autista e del pilota di aereo, dell’impiegato di banca e della P.A, del giornalista, del medico, dell’ingegnere, dell’architetto, della segretario/a, del magazziniere, del commercialista, del notaio, dell’avvocato e del magistrato ect. Il neofeudalesimo che avanza riguarda tutti, nessuno escluso.