Madonna di Trevignano: chi è Elisabeth che si presentò a Gisella a Medjugorje?

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apparizione Madonna di Trevignano
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Forse un angelo? Il racconto della veggente:ome tutto è cominciato

La Madonna detta. Gisella ascolta attonita e poi scrive. Tutto questo accadrebbe ogni 3 del mese nel terreno di via Campo delle Rose con una splendida vista sul lago di Bracciano. Ma i fedeli sono sempre meno. Eppure Maria Grazia Scarpulla non lascia ed anzi rilancia raccontando oggi di essere in comunicazione anche con Gesù. Si affinano anche i messaggi mariani. Se infatti alcuni teologi hanno commentato che mai la Madonna si metterebbe in mostra e che semmai promuoverebbe il figlio si nota che nell’ultimo messaggio ci si muove lungo questa linea. Questo l’ultimo messaggio: Cari figli, grazie per essere qui e per aver risposto alla mia chiamata nel vostro cuore. Figli, pregate, pregate, pregate tutti i giorni affinché tutto ciò che dovrà arrivare possa essere mitigato, pregate il mio Gesù e adoratelo. Figli, il mio cuore è attorniato da tante spine, la coppa del peccato è traboccante, pregate per la Chiesa e per i sacerdoti, affinché possano sempre parlare nella verità. Ricordate che la Parola di Dio è una ed è per sempre e non potrà mai essere cambiata. Figli, chiedo a coloro che hanno lo spirito divisorio e di confusione di convertirsi urgentemente, altrimenti grande sarà la loro tribolazione. Oggi tra voi scenderanno molte grazie, testimoniate. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen”.

Chiaro il je accuse che la Madonna avrebbe formulato nei confronti della Chiesa “deviata” e il richiamo a tenere come un faro solo “la parola di Dio”. E’ proprio quella Chiesa che in qualche modo la sta processando. Ma la Commissione voluta dalla Diocesi di Civita Castellana del vescovo Mario Salvi non ha ancora reso noti gli esiti. Così il fenomeno, sia pure ridimensionato, persiste, alimentato anche dalla risonanza mediatica. Le Iene hanno addirittura fatto la Tac alle due statuine una delle quali presenta un piccolo foro. Si ripete un po’ in questa vicenda il format già visto e collaudato a Medjugorje. La Madonna, la/le veggenti, il messaggio. Da Medjugorje arrivano del resto le statuine che trasuderebbero una sostanza profumata e che lacrimerebbero. Sempre a Medjugorje Gisella ha raccontato di aver ricevuto le prime avvisaglie di quello che sarebbe arrivato, a suo dire, dopo. Quella strana donna che l’ha avvicinata ma che poi si sarebbe dileguata. Così raccontò Gisella nella conferenza stampa indetta l’8 marzo scorso.

“Noi ci siamo incontrati e sposati in cinque mesi ed eravamo talmente felici. ci è sembrato una Grazia. Non eravamo proprio fedelissimi, nel senso che non è che andassimo tutti i giorni in chiesa a messa, forse sarà stata una grazia. Allora abbiamo deciso di andare a Medjugorje per ringraziare la Madonna e lì abbiamo avuto un incontro molto particolare con una donna la quale mi ha detto “in questo momento la Madonna ti sta abbracciando. Io mi chiamo Elizabeth. Ti darà tanti doni e tante grazie”. In quella occasione mi disse anche

qualcosa inerente ai primi del mese. Io in quel momento stavo pregando affinché

potessi avere dei bambini, avevo 38 anni per cui ho pensato che il Signore mi mandi anche dei figli visto questo bellissimo matrimonio e invece poi ho capito. Tra le altre cose mentre c’era questa signora c’era anche un gruppo di polacchi col quale abbiamo fatto delle foto tutti insieme ma, riguardando le foto, ci siamo resi conto che in questa foto questa signora non c’era. Quindi non so neanche io chi fosse Elizabeth. se fosse un angelo… Non so chi fosse. So solo che non c’era più nella foto. Il posto dove era lei vicino a mio marito era vuoto. C’erano tutti gli altri tranne questa donna. Quindi acquistiamo comunque una statuina della della Madonnina … e portandola a casa, dopo qualche tempo, ha iniziato prima a trasudare

poi a bagnarsi di lacrime bianche e dopo qualche tempo di lacrime di sangue. Questa è la sintesi della nostra storia. Quindi noi non l’abbiamo cercata. Non l’abbiamo chiesto. Non l’abbiamo voluto. Non cercavamo questo”.

Il resto è cronaca: i primi gruppi di preghiera alla Casa del Fanciullo di Trevignano con il placet dell’ex vescovo Romano Rossi, il circo mediatico dopo anni, l’interesse della Procura della Repubblica, la battaglia con il Parco a colpi di ricorsi e controricorsi per il ripristino dei luoghi. Intanto il Comune di Trevignano fa di tutto per ostacolare il fenomeno Gisella. Multe ai fedeli,osti di blocco, processioni contro come quella in onore del patrono San Bernardino con una messa officiata dallo stesso vescovo Salvi attorniato dai quattro parroci del territorio. L’impressione è che ormai, come è accaduto in altri luoghi, il fenomeno non si fermerà, nemmeno se la chiesa ufficiale dovesse dichiarare Gisella una manipolatrice e l’inesistenza di qualsivoglia apparizione miracolosa. Il dubbio, l’anelito ancestrale verso il soprannaturale, la fragilità terrena e il conforto della fede, faranno sì che ci sia sempre qualcuno disposto a credere che davvero Gisella ogni tre del mese vede la Madonna tra Soli che pulsano e cori di preghiere.