Premiato come migliore regista Angelo Esposito, che ha presentato il videoclip “Mary piangi”.
Sabato scorso, presso il Teatro della Fondazione Cariciv in Piazza Verdi, alla presenza di un pubblico interessato e caloroso che ha fatto registrare il tutto esaurito, si è tenuta la 7^edizione del Videofestival del Mare. La medesima, condotta da Floriana Gigili, è stata introdotta dai saluti dell’organizzatore e presidente del Festival, Fausto Demartis, del Sindaco Ernesto Tedesco e del Presidente dell’ITFF Piero Pacchiarotti. Un Festival, il suddetto, nato come prodotto popolare e occasione offerta ad autori e a registi (locali e non) per farne conoscere i progetti, i videoclip originali e le canzoni inedite.
Dodici i videoclip in gara, che hanno toccato tematiche delicate quali l’inclusione, il lavoro nero, le vite spezzate dalla mafia e le situazioni personali dolorose. La qualificata Giuria – presieduta dal direttore artistico Anthony Caruana e composta da registi, attori, professionisti e giornalisti quali Raffaele Cappelli, Karlo Muja, Fabrizio Poletti, Martina Tosoni, Silvia Tamagnini, Gino Saladini ed Elisa Tassi – ha premiato come migliore regista Angelo Esposito, che ha presentato il videoclip “Mary piangi”, cantato da Gega (al secolo Gennaro Gallo, altresì autore). Il video di Esposito è stato particolarmente apprezzato dalla Giuria per l’alta qualità delle riprese, l’aderenza alla canzone, la scelta narrativa e il lavoro di post produzione efficace e coerente. Da sottolineare, inoltre, la decisione del regista di qualificare e trattare con intelligenza le bellezze del territorio, riconsegnando al pubblico una Città affascinante e accogliente.
Civitavecchia è stata protagonista anche di altri lavori, che hanno voluto rivalutare ed esaltare il nostro bellissimo mare, una ricchezza per la nostra Città. Migliore cantante è stata nominata Loredana De Falco, già vincitrice della seconda edizione, che ha cantato “Origami”, un brano di Mattia Zollo. Nel corso della serata, l’attrice Elisa Tassi ha letto un bellissimo componimento, ispirato all’ultimo lavoro dello scrittore Anthony Caruana.
Il Movimento per la Vita ha anche voluto conferire dei riconoscimenti a persone che si sono distinte nell’ambito dell’accoglienza e della solidarietà, mettendo il loro operato al servizio dell’uomo, sia esso giovane e pieno di vita, che malato e bisognoso di cure. Il primo riconoscimento è andato al dott. Mario Rosario D’Andrea, oncologo, direttore dell’Hospice “Carlo Chenis”: a ritirarlo sono state la sua collaboratrice, dottoressa Serena Mosti, e la sua equipe di professioniste impegnate nell’accompagnamento della persona e della famiglia nel percorso di fine vita. Questo servizio si collega in qualche maniera all’operato offerto volontariamente dall’Associazione citata, la cui attenzione è però rivolta all’inizio della vita umana e vuole accompagnare ogni madre in difficoltà per la gravidanza ad accogliere il proprio bambino.
Il secondo riconoscimento per il servizio di volontariato è andato a Umberto Bramucci, colonna portante del Dopolavoro Ferroviario, che ha dedicato buona parte dello sua vita allo Sport e alla crescita educativa dei giovani civitavecchiesi. Tante generazioni di ragazzi, oggi uomini, hanno avuto il medesimo come maestro di vita e di ideali, per oltre 50 anni. “Zì Umbertino” ha ritirato un riconoscimento anche per Gianni Marcoaldi, a sua volta impegnato da tanti anni nel mondo dello Sport, prima come calciatore, poi come dirigente, distinguendosi – si legge nelle motivazioni – per disponibilità, correttezza e professionalità nei confronti di quanti si avvicinano al Calcio.
Pietro Cozzolino