FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE ARTI QUIA

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Ed. 2023 – Cent’anni di Calvino

Dopo il grande successo degli anni passati, torna il Festival delle Arti Quia, la manifestazione internazionale annuale fondata e curata da Moreno Stracci (Critico e storico d’arte e letterario), Pamela Stracci (giornalista e curatrice d’arte) e Ambra Frezza (coreografa e scrittrice).

Cerveteri, 20 settembre 2023 – «È una grande soddisfazione quella di essere ospitati per il terzo anno consecutivo nella Città di Cerveteri – queste le parole del Presidente del Festival, il critico e storico dell’arte e della letteratura, dott. Moreno Stracci – Nel 2021 abbiamo portato Dante, poi l’anno successivo Canova mentre quest’anno sarà Italo Calvino, nella ricorrenza dei cento anni dalla nascita, il filo conduttore del Festival nella città etrusca. Calvino è conosciuto in 67 paesi del mondo e tradotto in 56 lingue, ed è indubbiamente l’intellettuale italiano del Novecento che ha avuto il più significativo impatto sociale e culturale su scala mondiale. La città di Cerveteri, è dal canto suo un territorio aggregativo emblematico per cultura e paesaggio, un luogo di conservazione, trasformazione ed evoluzione, abitato in modo continuativo da tre millenni. Una indubbia sinergia culturale!» Un evento dall’alto valore sociale che ha ricevuto importanti patrocini: quello della Città di Cerveteri Assessorato alle Pari Opportunità, Cultura, Inclusione e Pubblica istruzione, quello della Presidenza della Regione Lazio, della Società Dante Alighieri, dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno University e dell’Enac. Tante le collaborazioni con le realtà associative del territorio: un grazie particolare alla APS Il Mandorlo d’Oro e alla AC La collina dei Ciliegi.

L’obiettivo del Festival è quello di raccogliere, in un ambiente di scambio intersemiotico, le diverse espressioni della creatività umana, le arti visive e performative permettendo uno scambio in termini di capitale umano e culturale tra gli artisti, i visitatori, gli enti privati e le istituzioni italiane ed estere, i relatori, gli ospiti e i curatori: la persona e il suo coinvolgimento esperienziale sono il punto centrale della manifestazione. Durante il Festival saranno presenti vari ospiti del mondo dello spettacolo e della cultura e non mancheranno performance d’arte e conferenze: tra queste ultime un omaggio a Italo Calvino, “Cent’anni di Calvino”. Il Festival è un contenitore – spiega il direttore artistico e curatore Pamela Stracci – all’interno del quale non ci sono solo mostre statiche che concludono l’esperienza del visitatore con lo sguardo sull’opera. C’è molto di più! Intanto è una rassegna di arte contemporanea che accoglie sia ottimi artisti emergenti, sia autori affermati che maestri storicizzati di fama mondiale: lo scorso anno abbiamo presentato capolavori di Leonid Afremov, Tebér, Kobra e non solo. Questo perché pensiamo fermamente che l’arte debba stimolare non solo il visitatore ma anche gli artisti tra loro in un confronto, scontro e interazione di idee, sensazioni, esperienze. Non solo arti visive ma anche la poesia e la letteratura nutrono questo scambio culturale potente. E poi le performance, le interviste di attualità con grandi ospiti del giornalismo e della cultura, gli arricchimenti con la virtual art exhibition. Un evento a 360 gradi dove nulla è lasciato al caso ma tutto è lasciato alla cultura!».

L’ospite d’onore di questa edizione è il regista Rosario Galli. Tre le mostre ospitate durante la kermesse: la mostra “Le città invisibili: Calvino dal reale all’immaginario”, la mostra di cartoline d’artista dal mondo “Senza confini – No borders”, alla sua terza edizione presentata in occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale del Turismo promossa dalla UNWTO | World Tourism Organization a UN Specialized Agency e la mostra abbinata al Premio Nazionale “Marta Redolfi” seconda edizione, di arte e letteratura. L’iniziativa proseguirà il 7 ottobre con il Dopo Festival, l’evento online in collaborazione con AMACI, Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani, nella 19ma Giornata del Contemporaneo.

Ufficio Stampa Quia APS

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