AGOSTO DI GRANDE IMPEGNO
“I Servizi sociali del comune di Ladispoli sono a disposizione dei cittadini, anche se è bene ricordare che ogni decisione in merito al reddito di cittadinanza compete esclusivamente all’Inps che accoglie, gestisce e revoca il beneficio che, quindi, non può essere in alcun modo riattivato dal Comune”. Le parole sono del delegato alle Politiche sociali, Fiovo Bitti.
“Con le modifiche apportate – ha proseguito Bitti – con l’ultima legge di bilancio, si apre un percorso differenziato fra i nuclei familiari. Da una parte, abbiamo chi ha al suo interno persone minori, con disabilità o con più di 60 anni, che continueranno a percepire il sussidio; dall’altra, chi è immediatamente occupabile e che dovrà attivarsi per trovare una nuova occupazione. Queste persone devono, in primo luogo, recarsi al centro per l’impiego per sottoscrivere la documentazione utile per ricevere 350 euro al mese come supporto per la formazione e il lavoro. Nelle prossime settimane, l’Inps dovrebbe mettere a disposizione di tutti i comuni l’elenco dei nuclei familiari sospesi; in presenza di fragilità, tali nuclei verranno convocati dai servizi sociali, entro il 31 ottobre, per la presa in carico che permetterà di ricevere il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre”.
“ In questi giorni – ha concluso Bitti – i Servizi sociali del comune di Ladispoli, con il sostegno dell’Ufficio relazioni con il pubblico, stanno consegnando la comunicazione per poter ritirare presso l’ufficio postale la carta acquisti “Dedicata a te”. Proprio per garantire la massima discrezionalità possibile nel rispetto delle persone e anche per evitare lunghe attese, si è chiesto alle famiglie interessate di inviare una mail o di telefonare ai numeri indicati per fissare un appuntamento. Pure in questo caso, è opportuno ribadire che è sempre l’Inps ad accogliere o a negare la carta, mentre ai servizi sociali compete esclusivamente comunicare ai beneficiari l’assegnazione della carta. Una volta ritirata, la famiglia dovrà effettuare un primo acquisto entro il 15 settembre prossimo perché altrimenti la carta, dal calore di circa 382 euro, diventa inutilizzabile”.