EROSIONE, INCONTRO IN REGIONE

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fondi antierosione

SINDACI ALLA PISANA. IL MARE AVANZA E LE SCOGLIERE A LADISPOLI NON ARRIVANO ANCORA.

Si torna a parlare di erosione e pure in grande stile perché è stato organizzato un tavolo tra la Regione Lazio e tutti i sindaci del litorale, tra cui anche quelli di Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella. Ogni comune meriterebbe un capitolo a parte per questo problema che da anni sta creando danni in molti tratti costieri.

scogliere inesistenti

E la stessa Regione ha fatto poco o quasi nulla fin qui per aiutare chi gestisce le spiagge ma anche le spiagge libere praticamente dimezzate mareggiata dopo mareggiata. Sono a rischio persino le aree protette, come la palude di Torre Flavia. Il nodo forse più grave della vicenda riguarda Ladispoli con questi benedetti 6 milioni deliberati già durante l’amministrazione Paliotta e mai arrivati, per un motivo o per un altro, a Palazzo Falcone.

Si perde tempo, la burocrazia, restando in tema marino, è uno “scoglio insormontabile”, passano gli anni e delle barriere protettive nessuna traccia. Nonostante il contenzioso sia un lontano ricordo risolto dalla Corte dei Conti. Nel 2008 l’assessore regionale all’Ambiente, Filiberto Zaratti, si era impegnato a finanziare questo grande investimento. Fondi poi “ghiacciati” dall’assessore al Bilancio, Stefano Cetica, sotto la guida della giunta Polverini, che di fatto contestò il modus operandi dei lavori svolti sul litorale di Ladispoli.

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Con la giunta Grando si è riusciti anni fa a scongelare nuovamente i 6 milioni. L’iter è iniziato davvero, il progetto è stato illustrato lo scorso anno ai balneari, ma non si sa quando partiranno i cantieri. E c’è un problema in più: il rincaro dei prezzi. Lo spiega il sindaco. «Questo problema – interviene Alessandro Grando – interessa purtroppo tutti i comuni del Lazio, chi più chi meno. Per quanto riguarda Ladispoli abbiamo in itinere un progetto molto importante di protezione del litorale e ripascimento delle spiagge, che copre il tratto di costa tra Torre Flavia e Palo laziale. La Giunta comunale ha già approvato la progettazione definitiva e abbiamo avviato le procedure per la valutazione ambientale da parte degli uffici regionali preposti».
Non tutto è oro quello che luccica. «L’unica nota negativa – conclude il sindaco – riguarda il quadro economico, aumentato da 6 a circa 9 milioni rispetto al preventivo originario, a causa del caro prezzi.

erosione

La riunione presso la sede della Regione Lazio, alla quale prenderò parte giovedì 22 giugno insieme al consigliere comunale Filippo Moretti, sarà l’occasione per fare il punto della situazione insieme ai vertici regionali e per cercare di ottenere la parte mancante di finanziamento per completare l’opera di difesa della costa». Oltre alla palude ci sono altre aree in pericolo. A Palo anche dove c’è una sorta di necropoli sulla sabbia ma sempre più in balia delle onde che rischiano di trascinare tutto a largo. Un’ampia fetta della parete di falesia sottostante la stradina che porta al Castello Odescalchi e a San Nicola è stata inghiottita dall’erosione.

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E Cerveteri?

Nelle stesse condizioni si trova Campo di Mare, forse anche peggio dal punto di vista progettuale perché non è stato mai concesso un briciolo di finanziamento. E il sindaco attacca persino la gestione passata di Ladispoli. «Dalla Pisana – è quanto affermato da Elena Gubetti – ci aspettiamo proprio un coordinamento perché la storia ci insegna che interventi spot presi dai singoli comuni, senza aver preso in analisi tutto il comparto costiero, hanno messo in protezione alcuni tratti ma danneggiato profondamente altri tratti». Poi entra nel merito della vicenda. «L’esempio più evidente è quello che abbiamo davanti a Torre Flavia dal vicino comune di Ladispoli – prosegue – che ha danneggiato con un fenomeno di erosione molto marcato il litorale di Cerveteri. Ecco perché prima di fare interventi è necessario fare uno studio attento in fase pre-progettuale attraverso valutazioni delle diverse opzioni e delle successive conseguenze. La Regione può svolgere un ruolo chiave su questo fenomeno coordinando i progetti e dandoci delle linee guida importanti».

Comune di Cerveteri che anni fa ha ottenuto l’arretramento della linea demaniale al fine di poter arretrare anche gli stabilimenti balneari e le strutture di servizio, recuperando dunque la spiaggia che era ancora fruibile.

Altri 22 sindaci, tra cui Pietro Tidei di Santa Marinella, sono stati invitati all’incontro “Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione”. Vertice promosso dalla XII° Commissione consiliare presso la sala Mechelli del Consiglio regionale alla presenza del governatore Francesco Rocca.