Al via la rassegna di incontri “Aspettando la Mostra Internazionale del Cinema di Bracciano…“, con un evento speciale dedicato al cinema iraniano, che si svolgerà il 25 maggio al Cinema Palma di Trevignano Romano, alle ore 21. L’ingresso è gratuito.
In programma la proiezione di quattro cortometraggi, importanti non solo dal punto di vista filmico, ma anche per le contraddizioni sociali che portano sullo schermo: “Nahid” di Samad Alizadeh, “Knife, Chocolate” di Hooshmand Varaei, “Daybreak” di Yaser Yari e “People and the moon“, di Younes Kafashian.
A seguire incontreremo gli autori dei corti e due attiviste dell’IIFMA (Associazione dei filmmakers indipendenti iraniani): Nozhat Badi, scrittrice e critica cinematografica, e Somayeh Haghnegahdar, filmmaker, per discutere del presente in Iran e delle lotte sociali in corso.
SINOSSI DEI CORTOMETRAGGI
“Nahid“, di Samad Alizadeh, racconta la frustrazione contenuta nella ribellione, la mortificante sensazione che pure nel dolore si debba obbedire a vincoli e dettami ritenuti insensati. Un lungo piano sequenza ci conduce dentro e fuori dalle stanze di una casa qualunque, stanze su cui incombe una minaccia, minaccia che ha corpo maschile e voce grossa di rimprovero.
“Knife, Chocolate“, di Hooshmand Varaei, come da titolo insiste su contrasti, accostamenti, bruschi salti temporali e spostamenti vertiginosi. Giocando su un linguaggio ambiguo e una costruzione teatrale dello spazio, il film ci scaraventa in uno scenario dominato da una pulsione profonda che serpeggia nella quiete domestica fino a farla implodere.
“Daybreak”, di Yaser Yari, è un’opera secca, pungente, che resta molto più a lungo del suo svolgimento e ci porta fino a un punto di non ritorno, in quei luoghi dell’assurdo che l’essere umano ha saputo tristemente costruire su questo pianeta.
“People and the Moon“, di Younes Kafashian: “la Luna ha sempre una presenza importante quando si è innamorati”.