Ottanta anni dopo le ferite ancora sanguinano.
Civitavecchia non dimentica l’offesa ricevuta dagli alleati il 14 maggio 1943 e anche quest’anno – soprattutto quest’anno – in occasione dell’ottantesimo anniversario della prima delle 87 incursioni aeree sulla città, si terrà la cerimonia istituzionale e il suono delle campane e delle sirene delle navi alle 15.15, orario effettivo dell’inizio dei bombardamenti anglo-americani su Civitavecchia durante i quali persero la vita centinaia di civili e il patrimonio culturale e storico della città venne in parte distrutto.
Affinché non siano mai dimenticate le vittime dei bombardamenti del 1943-1944 l’amministrazione comunale, le istituzioni portuali ed ecclesiastiche e il mondo associativo rappresentato dal Comitato 14 Maggio, prenderanno parte ad una cerimonia che avrà inizio alle 11 presso il Vecchio Cimitero, proseguirà davanti alla Cattedrale di San Francesco e si concluderà in Largo Caduti 14 Maggio, davanti alla lapide dedicata ai Caduti del primo bombardamento.
Alle 11.30 avrà inizio in Largo Caduti 14 Maggio un momento solenne con la deposizione di omaggi floreali, in presenza delle autorità civili, militari ed ecclesiastiche, nonché con i rappresentanti della società civile.
Un caloroso invito a partecipare alla cerimonia è rivolto a tutti i cittadini di Civitavecchia, soprattutto ai più giovani affinché possano prendersi cura della memoria storica della città, sentendosi parte attiva nel tramandare una pagina dolorosa ma che fa comunque parte dell’identità culturale di Civitavecchia.
“Contribuire attivamente è importante perché si riallaccia il legame intergenerazionale e si coltiva la memoria storica di una città che prima dei bombardamenti aveva tutt’altra configurazione, con diversi edifici di valore inestimabile costruiti da grandi architetti. Si impara il dono disinteressato di sé uscendo dal concetto utilitaristico “do ut des” a cui la società del consumo ci ha abituato – affermano del Comitato 14 Maggio – La data del 14 Maggio si potrebbe considerare tra le date più importanti in assoluto per la storia della città. Pochi eventi infatti hanno avuto un’impronta così marcata sulla città. Partecipare alla cerimonia è un atto di empatia e solidarietà con la memoria delle vittime che erano gran parte civili. Partecipare ad una cerimonia commemorativa genera una presa di coscienza della propria appartenenza, degli eventi particolari che non si vivono altrimenti, oltre che a creare un senso di legame più forte alla città. Il Comitato è nato per prendersi cura del Monumento alle Vittime dei Bombardamenti sito alle spalle della Cattedrale. Questo infatti era dimenticato, circondato da macchine e rifiuti. Il Comitato mediante il coinvolgimento diretto dei propri membri ha pulito il piazzale antistante e ha chiesto al Comune di trasformare il piazzale antistante in zona libera da macchine in maniera tale da conferire centralità al Monumento. Oggi il piazzale è pedonale e, su iniziativa del Comitato, è stato denomitato Largo Caduti 14 Maggio. Piccole ma significative vittorie che conferiscono centralità al Monumento e alla memoria delle vittime dei bombardamenti che continueremo a preservare cercando di avvicinare sempre più giovani sensibili al tema.”
