Parco Fürstenfeldbruck: la risposta dell’ex gestore 

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É veggente il sindaco? Asserisce: “Richiesta rigettata e vittoria su tutta la linea della difesa del Comune”. L’udienza però è prevista per il 30 maggio 2023.  

Mauro di Serafino: “In questi giorni è stata pubblicato, da alcune testate giornalistiche locali,  il comunicato emesso dalla sindaca del Comune di Cerveteri, Elena Gubetti, concernente l’annosa vicenda giudiziaria dell’area verde di via Oscar Romero, denominata “Parco Furstenfeldbruck”. Nel comunicato la Sindaca tenta invano di giustificare l’ennesimo fallimento di un’amministrazione incapace e priva di qualsiasi iniziativa che possa migliorare la città di Cerveteri e la vita dei residenti.  

Con questa risposta al comunicato stampa cercherò di far luce su una vicenda giudiziaria che è tutt’ora pendente e non ancora definita, ma soprattutto vorrei evidenziare come la nostra Sindaca ha politicamente avallato lo scempio e il degrado in cui si trova attualmente il suddetto “Parco Furstenfeldbruck”.  

In data 4.6.2019 il Dirigente dell’Area V – Opere Pubbliche, Manutenzione e Ambiente – Ing. Claudio Dello Vicario, notificava al sottoscritto ordinanza di sgombero con effetto immediato del Parco e successivamente il giorno 13.6.2019 il Comune di Cerveteri con l’ausilio della forza pubblica, (34 persone), entrava illegittimamente in possesso della suddetta area. Pertanto, il Comune è in possesso dell’area dal 13.6.2019 e, dunque, non può scaricare la responsabilità della mala gestione dell’area pubblica al sottoscritto, al quale dal 2019 è stato vietato tassativamente l’ingresso nell’area in questione, così come a tutti i bambini che frequentavano il parco prima del vergognoso intervento del Comune.  

Quindi lo scempio e il degrado in cui si trova attualmente il “Parco Furstenfeldbruck” è dovuto alla sola volontà dell’amministrazione comunale che è l’unica ad essere in possesso delle chiavi del cancello di entrata del detto parco. A questo punto mi preme fare chiarezza e precisare quanto sta accadendo dal punto di vista giudiziario.  

La sentenza, dunque, emessa dal TAR del Lazio nel procedimento iscritto al n. 11374/2019 R.G., aveva come oggetto l’annullamento dell’ordinanza n. 98 emessa il 4.6.2019 dal Comune di Cerveteri, in cui veniva ordinato di sgomberare la predetta area al sottoscritto, il quale ne perdeva il possesso in data 13.6.20219. Dunque, tale sentenza non ha accertato che il comune ha il diritto di possedere l’area, come vuole farci credere il comunicato del 10.5.2023, ma ha confermato l’ordinanza di sgombero provvisoria che in realtà era già stata eseguita quattro anni fa. Il motivo di tale ordinanza era esclusivamente per scadenza della concessione.  

Comunque, per completezza e trasparenza tengo a precisare che è attualmente pendente un ulteriore giudizio n. 3844/2021 R.G. dinanzi il Tribunale Ordinario di Civitavecchia avente ad oggetto l’acquisto della proprietà dell’area controversa con prossima udienza fissata per il giorno 30.5.2023. In conclusione, e sempre per smentire quanto affermato dalla sindaca nel predetto comunicato stampa del 10.5.2023, nulla è stato definito dalla sentenza del TAR, che è attualmente al vaglio del mio legale al fine di impugnarla innanzi al Consiglio di Stato.

Mauro Di Serafino   

Cerveteri (RM) 11.5.2023